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La modifica delle norme del 2019 risultata vincente e perfetta

Alla prima occasione della "sperimentazione" delle nuove regole sanzionatorie approvate nel 2019, si può senza alcun dubbio affermare, ma anche sostenere, che il sor Demossi, con l'apposita Commissione, ha svolto un egregio lavoro.

In tutti gli atti sanzionatori del 2022 Fazzi ha specificato come abbia potuto contare oltre, alla relazione dei deputatini di turno, anche delle memorie dei cattivi ed i risultati finali sono ben tangibili.

Lo dimostra in modo assoluto l'atto del sardo-tedesco-tedesco-sardo che, a parere di chi scrive, sarebbe incorso in un'ammozione o squalifica diretta per l'esposto della Torre. L'esser riuscito a smembrare l'esposto è per lo stesso sardo-tedesco-tedesco-sardo un motivo con cui il gruppo di avvocati-palieschi, che ha saputo schierare, ha dimostrato di conoscere le nuove regole e, di conseguenza, motivo per ribadire che le modifiche del 2019 sono state opportunamente inserite nel Regolamento.

A tal proposito vanno riproposti i commenti di Roberto Martinelli su queste pagine nell'esaminare l'art. 92, il 98 e il 99, commenti poi raggruppati in questo opuscoletto.

Insomma, il fatto che il giudice paliesco possa, prima di emettere sanzioni, chiedere le discolpe allunga sì i tempi sanzionatori, ma è una garanzia maggiore per i cattivi che, a differenza di cosa accadeva fino al 2019, hanno ben due possibilità di difendersi: prima davanti al giudice paliesco di primo grado, e poi davanti alla Giunta, organo di secondo grado.

Meritati applausi alla Commissione che dovrebbe essere riconvocata per alcuni segmenti da riposizionare nella giusta direzione.

15 novembre 2022