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Gli atti truffaldini di Palazzo contro lo Zeddino Per far comprendere agli avvocati palieschi come sia indispensabile non rispondere alla richiesta di discolpe, che tra una manciata di giorni saranno recapitate a contrade e fantini per Provnzano, proponiamo il caso dello Zeddino dell'agosto 2023. Dopo aver analizzato come Palazzo abbia usato atti truffaldini ai danni di Egli, vediamo il capolavoro compiuto ai danni dello Zeddino. Non c'era nell'ufficietto, in quel periodo, il dott. Luigi De Rosa (Rosadè), bensì un altro fenomeno, quel delcollo strettamente collegato all'altro fenomeno di Palazzo Poc. L'Apostolo richiese, con questo atto, che lo Zeddino si giustificasse "per avere,in occasione della mossa del Palio, abbassato il cavallo ed essere partito dal secondo posto, anziché dal terzo assegnato dall'ordine della mossa". Quindi, come per Egli, un semplice cambio di posto, dal terzo al secondo, con in più un pizzico di assoluta incompetenza là dove si parla di "aver abbassato il cavallo"; per saperne di più occorre intervistare delcollo. Lo Zeddino nella sua memoria difensiva (qui l'atto che ha portato all'ammonizione e conseguente squalifica) ha affermato che: "né al momento della partenza, ma nemmeno durante le fasi che l'hanno prceeduta, mai ha abbassato il cavallo per portarsi dalla terza alla seconda posizione. Nella seconda posizione il sottoscritto si è ... trovato ... perché ... (il) Bruco ... cui era stato assegnato il secondo posto ... ha deciso di lasciarlo e di spostarsi". Irreale quanto si inventa delcollo per arrivare a sanzionare l'ammonizione, irreale e frutto dell'alterazione dei documenti ufficiali. Se la contestazione era del semplice cambio di posto, leggete cosa va a spiegare, nella sua infinita incapacità, delcollo: "... dal minuto 16 al minuto 18,44 Chiocciola e Bruco invertono il loro posto ... dal minuto 20,20 ino al minuto 29,00 circa .... l'A.D. ritiene che da una parte il Bruco cerchi il secondo posto con scarsa determinazione e la Chiocciola abbassi il cavallo verso la Tartuca non facilitando dunque l'ingresso del Bruco tra le due contrade. Nell'ultima fase della mossa ... sembra infine che si attui nuovamente da parte dei fantini quello scambio di posto come già rilevato ... Nel leggere l'intero svolgersi delle fasi della mossa appare evidente ... come la Chiocciola non abbia mai cercato recuperare il terzo posto ... ma abbia tutt'altro agito per idurre e ostacolare il posizionamento del Bruco, non rinvenendo pertanto le circostanze relative al rischio di sanzionare in maniera erra chi ha effettuato e chi ha subito il cambio di posto", delcollo si conferma così un magico elaboratore di testi, con osservazioni che hanno il sapore di un atteggiamento truffaldino dovuto al cambio delle carte durante il gioco. Per quanto scritto da delcollo, così come per Egli, la sanzione dell'ammonizione è un gradito regalo in quanto, con quelle motivazioni, lo Zeddino doveva essere squalificato direttamente e non certo per sommatoria di sanzioni. Anche il caso dello Zeddino, viste le dinamiche conseguenti alla richiesta di discolpe e ai ragionamenti artefatti di Palazzo, presentava tutte le caratteristiche per proporre ricorso al Tribunale del Lavoro; si chiede cuoi e si risponde picche. Gli avvocati palieschi, di conseguenza, sappiano tirare le righe dagli episodi dello Zeddino e di Egli. Evitare di rispondere alla richiesta di discolpe significa sfruttare ciò che, poi, Palazzo si va ad inventare per giustificare la sanzione. Una difesa più concreta di fronte alla Giunta e senza la necessità di scoprire in anticipo le proprie carte. 15 settembre 2025
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