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Tribunale del Lavoro e le carte in tavola truffaldine di Palazzo: il caso di Egli Il passaggio fondamentale per attivare il Tribunale del Lavoro è trovare un avvocato, probabilmente non locale, che creda nella posizione e sappia superare con facilità la giurisdizione del problema. Così facendo, visto che Palazzo è lontano anni luce dall'unico avvocato a Siena in grado di contrastare l'impugnazione di fronte al Tribunale del Lavoro, il gioco potrebbe risultare facile, anche in considerazione del dilettantismo di Palazzo. Non si tratta di opporsi di fronte al Tribunale del Lavoro sulla sanzione ricevuta, ma sul modo in cui questa sanzione è arrivata; i casi di Egli e dello Zeddino calzano a pennello il concetto delle carte truffaldine scambiate sul tavolo di gioco da Palazzo dell'era nippiana. Il caso di Egli è molto più calzante per lo scopo a cui vogliamo arrivare. Torniamo al Palio di agosto 2024; ad Egli il magico dott. Luigi De Rosa (Rosadè), con la firma dell'Apostolo, contestò solo questo: "... essendo ritenuto responsabile della violazione scaturente dalla seguente condotta: l'essere, al momento dell'abbassamento del canapo, partito con il cavallo dal primo posto anziché dal posto assegnatogli dall'ordine della mossa" (questo l'atto di richiesta delle discolpe). Quindi, Egli doveva rispondere solo del cambio di posto, dal secondo al primo; così sembra abbia fatto leggendo (qui) il riassunto delle sue discolpe. Nell'atto si legge che Egli abbia affermato che: "l'inconfigurabilità della violazione ... per impossibilità al momento dell'abbassamento del canape, di collocarsi nella posizione assegnatagli ... trovando quale unico spazio libero il primo posto. Quanto sopra si verificava ... a causa di un muro composto dalle Contrade Onda, Oca e Lupa". Non è dato conoscere nella loro completezza le discolpe formulate da Egli. Il problema sorge nel momento in cui il magico e mago dott. Luigi De Rosa (Rosadè) va a giustificare l'ammonizione ricevuta da Egli così: "dalla visione del filmato uficiale emerge chiaramente che, nonostante i tentativi di ostacolo posti in essere dalla Contrada della Lupa e dalle altre Contrade, in fantino della Contrada Sovrana dell'Istrice, dal minuto 43.00 circa è rimasto fuori dallo schieramento in prossimità del verrocchino al fine di trovare la posizione più favorevole per effettuare la partenza avvenuta al minuto 46.00 circa". Egli, quindi, non ha subito l'ammonizione per il cambio di posto bensì perché ha gironzolato al verrocchino per ben tre minuti; Egli può ritenersi fortunato di aver preso l'ammonizione e non la squalifica, che gli avrebbe impedito di vincere alla grande il Palio di luglio 2025. Torniamo all'intervento del Tribunale del Lavoro. Il fatto che un professionista debba giustificarsi su uno specifico addebito e riceva la sanzione per ben altro fatto non contestato, costituisce, per la nostra Redazione e per quella giuridica, un'evidente truffa. Non si può chiedere alfa e rispondere gamma; e su alfa si basa l'intero plico giustificativo. Ecco perché in casi simili esiste il pronunciamento del Tribunale del Lavoro, verso il quale, lo ripetiamo, il professionista non ricorre per la sanzione ricevuta (esisterebbe in questo frangente conflitto di giurisdizione), bensì per l'azione truffaldina messa in atto da Palazzo con il cambio volontario delle carte in tavola. Se ad Egli fosse stato addebitato oltre il cambio di posto anche il gironzolare al verrocchino, ovviamente Egli si sarebbe difeso anche per qusto passaggio. Così non è stato perché Palazzo ha truccato le carte in tavola. Motivo più che sufficiente per gli "avvocati palieschi", alla vigilia della tornata sanzionatoria 2025, di rinunciare alle discolpe in primo gado, attendere cosa si inventa il magico e mago dott. Luigi De Rosa (Rosadè) e giocare tutte le carte di fronte alla Giunta, in modo così da non dare spunti proprio a Rosadè. Per opportuna cronaca Egli, già come fece per l'ammonizione dell'ottobre 2018, non ha presentato ricorso alla Giunta contro questa ammonizione. Il Tribunale del Lavoro potrebbe intervenire su sanzioni così difformi? La risposta nelle mani solo da parte di un avvocato, preferibilmente non locale ed evitare così ripercussioni paliesche verso la propria Contrada. 8 settembre 2025
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