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Il Regolamento secondo Sunto Articoli 97 e 98 (terza parte) Legenda - Dopo i primi due interventi (qui il primo e qui il secondo) vediamo cosa è opportuno ritoccare sui due articoli in questione attraverso questa analisi. Sin dalla sua nascita nel 1999 l'Assessore delegato è stato sempre considerato una specie di Giudice che non giudica, ma che propone. Negli anni abbiamo sempre combattuto questa funzione di "proposta", poiché nella pratica l'assessore è un vero e proprio giudice di primo grado. E' lui ha giudicare se un fantino, o Contrada che sia, debba essere sottoposto a sanzione; è lui a graduare la stessa sanzione per cui è un giudice di primo grado a tutti gli effetti. Se un fantino o una Contrada vengono ritenuti non passibili di sanzione, la Giunta, che da sempre per la nostra Redazione acquisisce il ruolo di secondo grado, non può intervenire e deve accettare le considerazioni dell'assessore. La non punibilità, di conseguenza, rientra nell'ottica decisionale dell'assessore e la Giunta ha le mani legate per intervenire. Più chiara di così, nella graduazione dei due gradi di giudizio, non esiste interpretazione. C'è di più. La Giunta, nell'accogliere il ricorso dell'interessato, può solo diminuire la sanzione dell'assessore e non può aumentarla, poiché verrebbe meno il diritto di difesa dello stesso interessato (fantino o Contrada che sia). Facciamo due esempi classici. L'assessore decide che la Contrada Alfa debba subire la squalifica di un Palio; la Giunta accoglie il ricorso e commina una deplorazione. Ed è tutto regolare. Il rovescio della medaglia vede l'assessore stabilire per la Contrada la deplorazione; la Giunte decide erroneamente di comminare un Palio di squalifica. Non può farlo perché in questo caso viene meno il diritto di difesa della Contrada verso una punizione più alta di quella precedente. Solo nella gestione fanfarona di Brunetto da Monteriggioni si è assistito al caso Columbu sotto le pressioni di stampa e di polemiche. Sono, quindi, due gradi di giudizio ben distinti, dove la Giunta risulta addirittura un po' zoppa. Per rendere coerente questa analisi è sufficiente cambiare verbo. L'assessore delegato "delibera" e non "propone" proprio un bel niente. Si rende necessario così intervenire sul comma 5 dei due articoli: Nuova formulazione del comma 5 dell'articolo 97 e dell'articolo 98 L'Assessore Delegato presa visione degli eventuali documenti e scritti difensivi delle Contrade (o fantini art. 99) valuta, con motivata decisione, se archiviare l'addebito o delibera i provvedimenti sanzionatori. 12 dicembre 2024
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