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Le sentenze di primo grado una per una - Nicchio e Guglielmi Le sedici pagine, scritte da Rosadè per motivare il niente nei confronti del Nicchio e di Guglielmi, rappresentano un record di assoluta nullità. Se si va a ricercare, in ben 16 pagine con interlinea tipica delle tesi di laurea per aumentare i volume, il motivo delle 2 deplorazioni e dei due Palii di squalifica si resta di fronte al niente, poiché Rosadè, oltre a vestire i panni dell'insegnante su una problematica di natura civilistica, non ha dato alcuna risposta concreta, sotto il profilo della giurisprudenza paliesca, alla corposa memoria del Nicchio (e del Guglielmi) corredata da ben 16 allegati. Ad esempio, quando l'Apostolo ha contestato le infrazioni a Nicchio (e Guglielmi) perché il fantino ha sporto il gomito, sollecita in modo non consentito il cavallo rivale e, infine, svolge un'azione di continuo disturbo e schiacciamento, significa che Guglielmi ( di conseguenza il Nicchio) ha operato un unico e costante disturbo, quindi un'unica infrazione che, nel caso del Nicchio, non può sfociare in due deplorazioni. C'è da evidenziare che il filmato del consorzietto non dimostra assolutamente che Guglielmi abbia schiacciato le altre Contrade verdso il basso; questa è pura invenzione. A leggere ciò che ha scritto Rosadè c'è da restare inorriditi di come lo stesso non sia assolutamente entrato nnella questione sanzionatoria, e la Nippa gli ha concesso tale operatività. Le 16 pagine dell'atto costituiscono un insieme di frasi ripetute fino allo svenimento, inconcludenti e fuori dagli schemi di un atto paliesco "normale". I continui copia-incolla, che Rosadè ribattezza come repetita iuvant (pag. 9) fanno smarrire il lettore e dimostrano l'assoluta impreparazione del "conducente". Riproporre pezzi di articoli del Regolamento, anziché citarli come faceva il sor Demossi, è indice di insicurezza nello spiegare ciò che sostiene l'articolo. Molto ridicolo, quasi da rotolarsi per trra, è il richiamo, con il copia-incolla, che Rosadè fa per l'art. 92, citato per intero alle pp. 6 e 7 e riproposto, sempre per intero, alle pp. 12-13! Per dire cosa? assolutamente niente di niente. Per concludere questo straziante passaggio alla storia sanzionatoria del Palio, sarebbe opportuno che la Nippa spedisca a ripetizione Rosadè, magari chiedendo consigli al sor Demossi. 25 novembre 2024 |
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