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Le sentenze di primo grado una per una - Nicchio e Guglielmi L'atto sanzionatorio del Nicchio, con il copia-incolla che riguarda anche Guglielmi, presta nelle sue 16 pagine complessive (con interlinea da tesi di laurea) significativi passaggi che denotano tutta l'improvvisazione dilettantistica messa in atto da Rosadè. In una prima lettura della richiesta di discolpe (qui l'articolo del 19 ottobre) avevamo applaudito Rosadè perché "sollecitazione non consentita nell'addebito a Guglielmi è una vera perla di saggezza". Dobbiamo ricrederci. La formula della "sollecitazione non consentita" non appartiene a Rosadè bensì a Renatino; Rosadè se l'è fatta propria nell'atto di richiesta delle discolpe. Che birichino! La "sollecitazione non consentita" è stata individuata da Renatino, grazie alla sua posizione sul Verricchio ed è riportata a pag. 5 dell'atto con cui, erroneamente, si sanziona con due deplorazioni un'unica scorrettezza. Non è ancora finita qui. 21 novembre 2024
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