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Troppe sbavature nella richiesta di discolpe

delcollo alla porta - Rispettate ampiamente le previsioni che vedevano delcollo escluso dalla consultazione sanzionatoria, a differenza del 2023. Gli atti di richiesta delle discolpe sono stati preparati da Rosadè che, al debutto, ha commesso come vediamo di seguito una serie di grossolani errori che non possono venire trascurati.

Previsioni in parte rispettate - Ieri, dopo la fuga di notizie da Palazzo (autore Rosadè che è caduto in una bu'a ce'a ad opera dell'ufficietto?), erano stati anticipati i destinatari ed abbiamo fatto centro con i quattro fantini, mentre abbiamo padellato in parte le Contrade. Le richieste per Istrice e Oca appaiono fuori da ogni contesto poiché si tratta di comportamenti attribuibili solo al fantino di riferimento. Il precedente del Bruco dell'agosto 2023 ha avuto un meccanismo completamente diverso da quello oggi in questione.

Gli esposti completamente ignorati - Ad agosto sono stati depositati tre esposti, tutti ufficialmente ignorati perché non richiamati negli atti. Rosadè ha sbagliato nell'ignorarne il contenuto, forse dietro maldestro suggerimento dell'Apostolo Giordano, il quale non ha ancora ben capito quando scatta nel Regolamento il concetto accusatorio.

Anche i tentennamenti della rincorsa costituiscono infrazione - Ieri, nella frettolosa ricostruzione di chi avrebbe ricevuto gli addebiti, abbiamo inserito anche Enrichetto da vVgliano. In attesa di una chiarificazione e rivisitazione del 64, e conseguentemente dell'interpretazione del "tempo del via", anche chi si trova di rincorsa, come nel caso di Enrichetto da Vagliano entrato quando il Leocorno si trovava in seconda fila, dovrebbe essere richiamato all'osservanza del 64 poiché i suoi ritardi aumentano le difficoltà della mossa, con i cavalli calcianti e sempre più ingestibili.

Le ordinanze dell'Apostolo iniziano con il n. 1 - La novità amministrativa riguarda la numerazione delle ordinanze dell'Apostolo. Di norma, e consuetudine, la numerazione seguiva nell'elenco delle ordinanze quella del Sindaco. Rosadè ha voluto cambiare. Si inizia con il n. 1 e si finirà con il n. 22 per questo 2024.

Il clamoroso errore del richiamare l'art. 97 - Rosadè ha voluto forse strafare ed ha richiamato, negli atti che riguardano Montone e Nicchio, l'art. 97 che in questa fase (richiesta di discolpe) non può essere chiamato in causa. Il 97, infatti, elenca i tre gradini sanzionatori per le Contrade e deve essere applicato nel momento in cui si codificano le sanzioni. Quello che è più incredibile riguarda Dinopes che, per le fasi del tondino, dovrà rispondere proprio in base al 97. Cosa c'entra? assolutamente nulla e Rosadè ha battuto volgarmente sul canape teso.

Due ordinanze per luglio al Nicchio - Come ampiamente prevedibile le scorrettezze regolamentari di Provenzano sono state attribuite al Nicchio e la sorpresa riguarda l'atteggiamento dell'economo che, oltre all'atteggiamento irriguardoso verso un Rotellino, ha tirato un pugno per rabbia sul tavolato del palco delle comparse. Ma via, Rosadè! Un po' di serietà. Va bene evidenziare il comportamento nei confronti del Rotellino, ma quel pugno di rabbia poteva anche essere facilmente trascurato.

L'art. 87 che richiama il 64 - La citazione del richiamo dell'87, per il comportamento del fantino contrario al 64, è stata richiamata solo per le Contrade; mentre ai fantini l'87 è stato volontariamente oscurato. Rosadè dovrebbe rileggersi l'articolo poiché l'infrazione del 64 la commettono i fantini e non le Contrade.

La sollecitazione non consentita del Guglielmi - Applausi a Rosadè meritati. Quella sollecitazione non consentita nell'addebito a Guglielmi è una vera perla di saggezza che allontana l'ingerenza esterna della Procura. Una lezioncina a delcollo, visti i Palii affibbiati a Pusceddu nei confronti del Carboni.

Il breve periodo per il Valdimontone - Due personaggi del Valdimontone, di cui uno un dirigente, per un breve periodo in pista. Un gioco da ragazzi per farsi accettare le discolpe sotto il proverbiale "non luogo a procedere".

Le barzellette - L'economo del Nicchio che tira un pugno sul tavolato del palco delle comparse e il tondino di Dinopes costituiscono due vere ed imprevedibili barzellette. Le sanzioni per tali eventi costituiscono un'offesa alla giustizia paliesca.

Questo lo scenario sanzionatorio - Le idee sanzionatorie della nostra Redazione sono abbastanza chiare e si avviano e prevedere un'estrazione a Provenzano di cinque Contrade su una "popolazione" di otto. Nell'appuntamento di lunedì una per una le sanzioni ben facili dall'essere preventivate visto il 2023.

19 ottobre 2024