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Per la fase dell'Apostolo il condizionamento era la Lupa, per la Giunta il Nicchio Le due Contrade, che si sono trovate nell'occhio del ciclone sanzionatorio, sono quelle che hanno condizionato, e lo faranno ancora, l'intero pacchetto della giustizia paliesca 2024. La Lupa, nell'era dell'Apostolo, ha condizionato le decisioni in quanto il movimento "istricialismo" della Nippa ha fatto sì che la Contrada si salvasse ed il fantino, le cui motivazioni sanzionatorie sono il copia-incolla di quelle della Lupa, è stato squalificato. Tale condizionamento si avrà anche in occasione della Giunta, dove la posizione del Nicchio, che ha sfruttato in parte la situazione favorevole della Lupa, sarà alla base delle decisioni finali. Le due deplorazioni ricevute dal Nicchio, spezzate per un unico comportamento, chiedono correzioni, così come la posizione di Dinopes e, approfondendo, anche quelle del sardo-tedesco e del Sanna. Si va verso una riunione tempestosa, dove la Nippa resterà isolata e sulla quale ricadranno tutte le responsabilità per non essersi fatta "sentire" nel momento in cui partivano le richieste di discolpa di metà ottobre. L'ondeggiare nella quantificazione delle sanzioni tra il 2023 (squalifiche dirette per Aquila e Torre) e il 2024 è un segno di assoluta debolezza di tutto il castello paliesco. Dalla Nippa, alla soubrette passando per Rosadè si è materializzata una frittatona dove per il 2025 verranno a mancare quelle "certezze paliesche" che nessuna nuova norma, o interpretazione regolamentare, potrà venire incontro. La Nippa appare sola, circondata da persone che non l'aiutano ma l'ostacolano. Dopo le decisioni di Giunta di martedì 26 sarà opportuno che la Nippa si sieda di fronte allo specchio per capire che è lei, e solo lei, che deve dettare le strade da seguire ... non solo nel Palio. 12 novembre 2024 |
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