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La modifica dell'articolo 56

I casi di Desmon e Vankook hanno nel tempo codificato una frattura insanabile con il benessere del cavallo, poiché è ormai noto come le Contrada tendano a nascondere l'"inatteso" pur di arrivare ai canapi e di confondere così le carte del gioco.

Il motivo è semplicissimo: impossibile rinunciare a correre; per cui si trovano soluzioni atte ad evitare l'applicazione dell'articolo 56 che, proprio dai due casi sopra richiamati, toglie di mezzo la partecipazione della Contrada.

Già in passato abbiamo richiamato l'attenzione sulla modifica (sul 52 e non sul 56) per riportare l'ente Contrada al centro dello svolgimento paliesco. Adesso, che ci troviamo in attesa (dicembre 2028) della nuova commissione di revisione delle regole, c'è tempo a sufficienza per riscrivere un po', in chiave moderna, i diritti delle Contrade e di Palazzo, il cui obiettivo è sempre più la salvaguardia equina.

L'articolo 56 necessita solo dell'aggiunta di un comma, il quarto, questo: «E’ in facoltà di ciascuna Contrada esentarsi dall’effettuazione di una sola prova senza sottoporsi ai precedenti commi 1 e 2. L’Autorità Comunale prescriverà tutte le disposizioni necessarie al fine della successiva presenza sul Campo».

10 settembre 2024