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Cavalli sempre nudi nonostante il Pinguino Geniale Ieri il Pinguino Geniale, nel commentare positivamente i "nostri" due Protocolli per il benessere della Festa, ha voluto fare lo spiritoso chiamando in causa un terzo Protocollo, quello delle fasce e parastinchi, sostenendo che « giacché dopo il para ombre tradizionale e quello di forgia australiana, i cavalli non corrono più “nudi”»; che errore! Quando fa così, il Pinguino Geniale dimostra di essere arrivato nel mondo del Palio con la piena e di non sapere nulla di regole, norme, richiami storici e così via. La nudità dei cavalli è semplicemente richiamata dall'art. 42, mentre è opportuno segnalare che sotto le pressioni dei fantini titolati veniva arbitrariamente consentito che nelle provine si facesse uso prima delle fasce, gambaletti e, dopo, dei soli paracolpi. Una mozione presentata da Fra Masymetto nel dicembre 2000 sull'argomento delle protezioni trovò a chiacchiere l'impegno dell'allora Sindaco Piccini per una revisione regolamentare, che non trovò nel tempo rispondenza a causa del passaggio di Palazzo nelle mani di izyno. Il Pinguino Geniale nulla sa, evidentemente, del comma 2 dell'art. 57 che permette l'uso di "paraocchi di foggia tradizionale e di paraombre", oltre che di ufficiale norma interpretativa, nata ai tempi di Mazzoni. Le bardature agli equidi sono ammessi dal Regolamento che, però, proibisce qualsiasi tipo di protezione come un episodio dello scorso secolo, che meriterà un opuscoletto, stabilì in maniera inequivocabile. Adesso in Palazzo c'è la Nippa che firma solo (senza alcun controllo) le ordinanze da copia-incolla preparate dalla soubrette; è così che gli equidi per le provine corrono con i paracolpi. Dopo 24 ore dovranno, invece, correre nudi per cui ci chiediamo quale sia la differenza tra il Palio di Siena ed il suo scimmiottamento. 30 agosto 2024
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