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La Giunta resta fascista

Se mancava l'occasione definitiva per catalogare l'attuale Giunta come fascista e non certo di destra, ebbene questa certezza è arrivata grazie alla Nippa in occasione del suo imbrodolamento di venerdì in Consiglio comunale.

Il semplice pensiero di esaltare una ricorrenza simbolo dell'Italia antifascista, com'è quella che in ogni città italiana viene annualmente festeggiata, non poteva certo trovare a Siena sulla stessa linea questa Giunta che si è dimostrata ampiamente fascista nell'ideologia che la contraddistingue.

Non una Giunta di destra, quindi, ma una semplicissima Giunta fascista.

I fratellini d'Italy, che compongono la maggioranza in Consiglio e Giunta, non si sono certo lasciati sfuggire l'occasione per dimostrare il loro potere, che, come a Roma, non sanno però gestire nelle forme democratiche.

Eppure, pensate un po', c'era la possibilità di scompaginare tutto e balzare all'attenzione dei mass-media nazionali con tanto di colonne dedicate.

Bastava che, come prescrive il Regolamento, la Giunta fascista dedicasse l'allegoria del drappellone di Provenzano all'anno n. 80 della Liberazione della città (dai fascisti) e, con una adeguata e professionale campagna stampa, ecco che Siena, e di conseguenza il Palio, sarebbero balzati all'attenzione di tutto il Paese.

Una Giunta di destra, con presenze numericamente appartenenti ai fratellini, dedica il drappellone della Festa della città ad un evento antifascista! Scusate se non sarebbe stata una notizia da rimbalzare oltre le mura senesi.

Dopo l'imbrodolamento della Nippa il tempo non c'è più, per tornare indietro.

12 febbraio 2024