SUNTO Sunto non si compra ... si legge gratis - Dal 1976 l'informazione paliesca senza un briciolo di pubblicità
|
|
Il logo regionale sulla ricostruzione storica Palio Nel suo intervento, Roberto Martinelli afferma che il Palio non può essere iscritto nell’Elenco regionale delle associazioni di rievocazione storica, ma può essere inserito (come lo è adesso) nel Calendario regionale delle manifestazioni di rievocazione storica. Altresì afferma che «il Palio di Siena è una manifestazione immensa, storica e culturale, certo, ma ovviamente anche molto di più; quindi, iscritta o non iscritta nel Calendario, rientra in ogni caso tra quelle manifestazioni cui, a seguito dell’ autorizzazione della Regione, non si applica la legislazione penale sul maltrattamento degli animali. Ritengo infatti che l’iscrizione nel Calendario non sia richiesto dalla legge quale requisito indispensabile per ottenere l’autorizzazione della Regione all’effettuazione di manifestazioni con l’utilizzo di animali» Bene, prendiamo per un attimo valide le sue osservazioni perché, come vediamo, ci troviamo di fronte a precisi obblighi imposti dalla Regione per il semplice fatto di essere inseriti nel "calendario" regionale. Il primo obbligo riguarda il logo regionale che contraddistingue la manifestazione di rievocazione storica (com'è il Palio). Dice infatti il co. 2 dell'art. 3 della legge 27/2021: «Le manifestazioni iscritte nel calendario di cui al comma 1, recano il logo identificativo di “Manifestazione di rievocazione storica della Regione Toscana». Quel "recano" significa che Palazzo è obbligato a modificare tutti i suoi manifesti palieschi, compreso quello di fine maggio dell'estrazione, inserendo questo logo:
ATRS significa Associazione Toscana Ricostruzione Storica. Il bieco qualunquismo quattrogiornista farà osservazioni? Lo scrupoloso del collo seguirà la norma o farà come gli pare? 30 gennaio 2024 |
|