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Chi e il grande Watubi?

All'improvviso è un altro Palio. E' bastato che Tale (con Quale) e Remorex restassero nei luoghi abituali, seguendo la strada di Rocco Nice, che ci troviamo di fronte ad uno schieramento equino di considerevole difficoltà.

E mentre si attende, per domenica e dopo il secondo tempo dell'articolo 37, l'elenco di chi calpesterà il 27 e 28 il tufo prima di annusare il canape, si possono tranquillamente sfornare in questi due giorni tutte le ipotesi possibili ed immaginarie di chi sia stato il grande Watubi che proviene non dall'esterno.

Si tratta di un enorme gioco di singolare intreccio tra interessi di Contrada, di fantini, di scuderie e di consiglieri. Certo è che questa situazione risulta inedita, nonostante i proclami  primaverili del cosiddetto zoccolo duro del sor Demossi, puntualmente ridimensionati.

Inedita perché si potrebbe rischiare di arrivare anche con dieci cavalli debuttanti, con tutto ciò che ne deriva. I fantini hanno sempre dettato legge sulle scelte finali dei Capitani. I bigliettini sui "favoriti" sono sempre circolati e chi scrive ne è stato anche diretto testimone. Non si scopre nemmeno l'acqua calda, né quella riscaldata.

Occorre pensare ad una nuova rotella da inserire (un po' come è avvenuto con l'art. 37) nel meccanismo, che, comunque, Palazzo non sembra all'altezza di partorire vista la pochezza organizzativa in cui si ritrova. Queste sono soluzioni che meritano ben altri tempi di sviluppo; mercoledì c'è la tratta che è diretta conseguenza di questo "strano" Watubi interno.

Per capire a fondo cosa sia accaduto sarebbe opportuno analizzare uno alla volta i "grandi assenti" che contribuiscono a rendere questo Provenzano sempre più storico. Se i "grandi assenti" vengono analizzati distintamente ci si accorge che ognuno presenta "caratteristiche di assenza" diverse dall'altro e, di conseguenza, assomigliano ad un mosaico perfettamente disegnato dal Watubi il cui merito è stato quello di aver analizzato tutto nei minimi particolari.

Certo l'assenza dei Palii del 2021 ha influito; certo l'infortunio al Carboni ha influito; certo la vittoria del Pusceddu allo scimmiottamento ha influito; certo l'incertezza di una sicurezza ad agosto ha influito; certo quei tortellini, che girano per l'intera Europa e con cui si pagava fino a febbraio il gas proveniente dalla Russia, hanno influito; certo una minuziosa conoscenza dei meccanismi ha influito a costruire una tela dove Watubi ha saputo mettere tutto il suo ingegno.

Sarebbe troppo semplicistico, infatti, ritenere che tutto si sia ridotto alla consumazione e distribuzione dei tortellini; non è così e simile tesi andrebbe ad intaccare le capacità di Watubi.

Dietro c'è la sistemazione di agosto; la sicurezza di vedere il canape e non di annusarlo.

Certo la perfezione non esiste e non può esistere in un gioco così irregolare nelle regole e nei patti sardi; basta uno stecchino per far saltare tutto ciò che Watubi è riuscito a portare a compimento. Quello stecchino si ritrova in due Contrade e sapremo solo alle 13 di mercoledì se Watubi si sia ripurgato o ... felicemente vincente.

24 giugno 2022