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Palazzo non aveva pensato di costituirsi contro l'animalaio

Ci sono state ben due riunioni di Giunta in questa settimana: la rituale del giovedì ed una straordinaria in fretta e furia ieri venerdì.

Anche se fino ad ieri sera alle 22 non era possibile la consultazione della delibera n. 251, riguardante la costituzione in giudizio come parte civile del Cmune di Siena contro l'animalaio, si ha la matematica certezza che questa costituzione sia strettamente legata al nostro articolo di giovedì.

A tale conclusione siamo giunti per il semplice fatto che una delibera così importante, per l'imminente processo a carico dell'animalaio, sia stata preso all'ultimo tuffo e solo dopo osservazioni esterne da parte nostra.

Il problema non finisce però qui, in quanto il Consorzietto non può, per statuto, costituirsi in giudizio a "tutela del Palio". La stessa tutela spetta solo ed esclusivamente al Comune di Siena e a nessun altro poiché, come scandiscono i secoli, il Palio appartiene al Comune e non alle Contrade che vi partecipano di loro spontanea volontà.

A proposito dell'oscuramento della delibera 251, che fino a lunedì (speriamo) non sarà a disposizione come impone la legge al pubblico, c'è da segnalare un altro atto sempre della Giunta di ieri che riguarderebbe una decisione di natura quattrogiornista ed assolutamente illegittima sotto il profilo regolamentare.

Il sor Demossi e C. hanno, infatti approvato la "partecipazione della fanfara a cavallo della Polizia di Stato al Palio del 2 luglio". Sicuramente la Fanfarina aprirebbe il Corteo, un po' come fecero i bersaglieri di Farnetella di Sinalunga nell'ottobre 2018. Allora si trattò di una degna buffonata tipica della vergognosa mentalità da quattrogiornista in erba; a luglio ci sarà nuovamente da sbellicarsi dalle risate?

11 giugno 2022