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Attento Prefetto a non farti strimpellare per la giacchetta

Sia De Mossi che onorandone stanno premendo sull'opinione pubblica per far uscire allo scoperto il Prefetto, al quale viene richiesta una formale autorizzazione per il Palio in più e nel rispetto delle vigenti normative relative al contagio della pandemia.

Evidente che in qualsiasi momento arrivi il pronunciamento del Prefetto, questo non potrà che riproporre le cadenze e norme contenute dettagliatamente nel Decreto 105, che ancora deve essere convertito in legge.

Un passaggio smarcante per De Mossi e onorandone, i quali, pur bisticciando su chi dovrà colpire la palla, usciranno gioiosi scaricando verso le istituzioni statali le responsabilità del veto al Palio in più in Piazza del Campo.

Il confronto in due tappe che De Mossi ha avuto con Sileri sta a significare, forse, che il Prefetto non abbia lasciato speranze a De Mossi; ma il punto è un altro.

Può il Prefetto stabilire regole su un evento che ancora non esiste? Non siamo di fronte ad un concerto la cui data è precisa e stabilita; siamo, al contrario, di fronte ad un evento che, ancora, non è nato.

Le cadenze regolamentari, dettagliate in altra pagina, non permettono da parte delle istituzioni statali di stabilire alcuna norma, o impossibile proroga; per cui non comprendiamo un eventuale pronunciamento sul merito da parte del Prefetto.

Strimpellare poi per la giacchetta il Prefetto non appare la via da seguire, soprattutto se si vogliono oscurare le proprie precise responsabilità decisionali.

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9 luglio 2021