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Ancora possibile correre ad agosto

Come si può leggere in altra parte, De Mossi deve anticipare i piani relativi all'effettuazione di agosto in quanto Draghi deciderà con i suoi Ministri di posticipare lo stato di emergenza solo a fine luglio, come suggerito da Cassese.

C'è di conseguenza tempo per chi pensa di poter bloccare la decisione di Draghi, ormai ben delineata viste le minacce quotidiane del virus; di conseguenza De Mossi non può trovarsi impreparato nella caduta dal pero.

Di recente è arrivata la posizione degli avvocati della Costituzione che hanno inoltrato una lettera al Presidente Mattarella, ed a tanti altri, nella quale spiegano i motivi costituzionali per cui non sia più possibile pensare a nuovo dpcm per prorogare lo stato di emergenza.

La situazione non è ancora ben chiara, poiché i tempi si sono improvvisamente allungati, proprio grazie all'intervista rilasciata da Cassese. Al momento solo le fonti giornalistiche permettono di seguire un preciso iter comunicativo.

E De Mossi? De Mossi deve focalizzare le sue attenzioni solo sulla certezza governativa e al momento questa certezza si traduce in una data: 31 luglio.

Nel caso in cui Draghi non riuscisse, solo per motivi politico-elettorali, ad espandere lo stato di emergenza, De Mossi deve farsi trovare pronto per mettere il tufo sopra le lastre di Piazza e, per essere pronto, De Mossi deve, suo malgrado, seguire le indicazioni che solo Sunto può dare e dargli.

Due le questioni di base da risolvere: estrazione delle cinque Contrade e corse a Monticiano.

Per l'estrazione delle Contrade c'è tempo fino al 27 luglio, ma questa data è in piena zona rossa per cui De Mossi deve, seguendo le norme regolamentari, chiamare in causa il Consiglio e chiedere una deroga all'art. 20 per cui aprire la porta del 1 agosto come giorno dell'estrazione.

C'è poi la questione di Monticiano ed oggi, in altra parte, abbiamo spiegato il motivo per cui, con oculata cialtroneria dell'organizzazione di Palazzo, gli appuntamenti interni al Fallimentone 2021 sono stati cancellati.

La questione posta dal veto di utilizzare la pista "Il Tamburo" è una scartoffia facilmente risolvibile, per cui nel mese di luglio, magari sempre alle 6 del mattino, è possibile emanare un calendario per 3-4 appuntamenti e contemplare gli obblighi dell'art. 37 che da tempo abbiamo posto sotto l'osservazione di De Mossi.

Questi sono i due passi urgenti che De Mossi deve provvedere a risolvere. Poi deve aspettare la fine di luglio per sapere se Draghi posticiperà lo stato di emergenza. Se così fosse, e ribadiamo è questa la probabile soluzione dettata dall'emergenza sanitaria, De Mossi dovrà emettere, grazie ai poteri concessigli dal Consiglio comunale (Per Siena compresa) il 31 maggio, l'ordinanza di annullamento del Palio di agosto.

I passaggi sono così talmente semplici che, però, occorre sempre puntualizzarli.

Dimenticavamo un altro passaggio previsto dal Regolamento: l'avviso al pubblico, attraverso l'ormai abituale manifesto che vide la luce per la prima volta per il Palio di agosto 1933.

Sull'argomento continueremo; così, semplicemente.

21 giugno 2021