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Ecco i passaggi che servono per sostenere che De Mossi non conosce il Regolamento del Palio

Ieri, come del resto nei passati giorni, abbiamo sostenuto con fermezza che De Mossi non conosce il Regolamento del Palio (quello di Siena), adeguandosi alle norme da tuttoattaccato.

Occorre nuovamente tornare su eventi già sottolineati, per evidenziare come la realtà regolamentare sia lontana dai desideri di De Mossi contenuti nelle interviste a comando rilasciate di recente.

De Mossi sostiene, proprio perché non conosce il Regolamento del Palio, che attenderà la fine di maggio per assumere la decisione finale circa l'annullamento del Palio di Provenzano e, di conseguenza, quello di agosto in quanto esistono squalifiche in essere.

Perché De Mossi sbaglia, o, meglio, perché non conosce il Regolamento?

L'estrazione delle Contrade è scandita dai tempi previsti dall'art. 20 e dalle disposizioni contenute nel comma 2 dell'art. 6. Quest'ultimo non si verificherà perché, ai tempi attuali, nessuna Contrada decide di essere esclusa dal Palio. Ma la regola c'è e Palazzo non può ignorarla. Quindi dieci giorni prima dell'estrazione una Contrada può decidere di non correre.

La data dell'estrazione non è ancora fissata e può essere o il 30 maggio, oppure, per Regolamento, il 12 giugno. Per effettuare l'estrazione il 12 giugno De Mossi, copiando Sunto, deve emettere al riguardo un'ordinanza poiché si tratterebbe di un evento (lo spostamento) assolutamente eccezionale.

Comunque sia, Palazzo deve comunicare, perché contemplato nell'art. 20, "avviso al pubblico" di quando effettuare l'estrazione. Il congiungimento con l'art. 6 appare evidente poiché le Contrade, dieci giorni prima della data di estrazione, devono avere la possibilità di rinunciare a correre.

A conti fatti, e nonostante le dichiarazioni avventate di De Mossi, l'ultimo giorno possibile per le decisioni finali è giovedì 20 maggio, se l'estrazione c'è il 30, oppure mercoledì 2 giugno, se De Mossi tira fuori un'ordinanza che sposti l'estrazione al 12 giugno.

Quindi, se De Mossi non vuole sputtanarsi, ma sulla strada c'è già da tempo, e se vuole decidere entro la fine di maggio è costretto, prima del 20 maggio, a posticipare l'estrazione al 12 giugno, ricopiando gli indirizzi regolamentari che solo Sunto conosce.

La conclusione porta ad un unico indirizzo: De Mossi non conosce nella maniera più assoluta il Regolamento del Palio.

Di fronte alle parole di De Mossi c'è da aggiungere un'ultima osservazione: l'assoluta mancanza del Consiglio comunale, i cui componenti non sanno neppure di cosa si stia parlando.

14 maggio 2021