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Per posticipare il Fallimentone occorre un'ordinanza

Ieri, prima del collo e poi De Mossi, ispirato dal primo, hanno banalmente sostenuto che l'annullamento degli annusi e dell'attività del Fallimentone erano già contenuti nella precedente ordinanza di fine marzo. Le affermazioni appaiono banali e non rappresentano una realtà amministrativa.

L'ordinanza, infatti, si basava su disposizioni del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro della Salute precedenti all'obbligo per la Toscana di restare in zona rossa. Quest'ultima disposizione è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale di sabato 3, per cui ogni "accerchiamento" attuato da del collo, e ricopiato da De Mossi, non ha valore amministrativo.

E' necessario, al contrario e come abbiamo suggerito, che De Mossi emetta una nuova ordinanza nella quale venga annullato il programma di annusi e corse e venga "preso tempo" in attesa di vedere come sia la situazione al 20 aprile. Inutile, infatti, pensare di fissare nuove date se la situazione nella prossima settimana dovesse restare con gli attuali indici di contagio.

Poi, è da segnalare che non si può continuare di pensare a nascondersi dietro il dito; non è proprio il momento.

7 marzo 2021