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Abusivo ed illegittimo il termine "Tutela del Palio"

Quel termine "Tutela del Palio" è assolutamente abusivo e gli onorandini del 1981 lo fecero proprio per attirare poù attenzione e rendere solenne una società il cui unico scopo è quello di tutelare gli emblemi delle 17.

Ma il Palio, in quanto tale e con tutte le angolazioni che ne derivano, ha un solo organo che lo tuteli: il Comune di Siena. Qualsiasi azione dell'inutile Citipi tesa a tutelare il Palio è illegittima proprio perché il Palio "appartiene" al Comune di Siena, quindi alla sua collettività.

Che poi il Palio senza le Contrade non possa effettuarsi, come le Contrade senza Palio non sarebbero mai esistite, è una questione che va oltre l'attuale critica, già in precedenza emersa. La presenza del Citipi in qualsiasi causa giudiziaria con la difesa del Palio, della corsa ed anche del Corteo delle patacche, costituirebbe motivo di illegittimità.

C'è da augurarsi che un avvocato di un "nuovo" Palazzo sappia concretamente opporsi ad una dizione commerciale e che nulla ha a che vedere con l'effettiva essenza di tutela del Palio.

Il Citipi è un conglomerato di onorandini senza storia e senza un briciolo di memoria. Lo dimostra chiaramente la dimenticanza che gli attuali onorandini hanno dimostrato con fatti nei confronti del Professor Marco Comporti.

2 dicembre 2020