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Progettare qualcosa per non cadere dal pero

Il 1 marzo 2021 rappresenta il giorno ipotetico, secondo la nostra Redazione, per iniziare a pensare al tufo 2021, che, allo stato attuale, resta ancora immagazzinato alle Cerchiaia.

Ci sono dei passaggi fino alla scadenza che vanno attentamente seguiti. Dopo quella buffonata dello scimmiottamento originale di Fucecchio, si attendono, giorno dopo giorno, le notizie che arrivano da Foglino, dove si disputa una delle infinite corsette riesumate a fini di introiti turistici italiche.

Lì, a Foligno, i responsabili si esaltano per aver scoperto l'acqua calda nella riapertura dei luoghi di ritrovo ed hanno presentato a Regione e Prefetto (Armando Gradone, nome notissimo molto) una specie di protocollo per disputare le corsette lancia in mano.

Da questo eventuale nulla-osta si potrà iniziare a capire alcune sfaccettature per il tufo del 2021.

In un Paese che manca assolutamente di figure organizzative, che sappiano dare indicazioni organizzative, non c' da meravigliarsi di nulla e ci possiamo buttare in terra dalle risate nell'assistere alle disposizioni per il trasporto degli alunni, ad esempio.

Il problema di base ha una configurazione semplice: dobbiamo convivere con il virus per moltissimi mesi, per cui: o cessano progressivamente le misure di contenimento, oppure la stagione paliesca 2021 fa il bis di quella del 2020.

Il 1 marzo 2021 il quadro da leggere sarà più chiaro nel valutare l'"esperimento" dell'istruzione a qualsiasi livello.

29 agosto 2020