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Coerenza deliberativa nelle sanzioni Visto che Nippa e Rosadè non hanno il minimo coraggio di chiedere le discolpe ai cattivi di Provenzano, il mondo paliesco può rassegnarsi nell'attesa della conclusione delle Feste delle Vittorie, un traguardo che fu messo inazione costantemente da Mazzoni. Far scattare i provvedimenti al termine dei festeggiamenti ufficiali garantisce, almeno, di respirare e di non prendere le fogate in occasione dei vari ricevimenti; così Nippa e Rosadè possono presenziare in modo tranquillo. Per arrivare ad ottobre inoltrato il tempo è più che sufficiente per un esame della prossima stagione sanzionatoria; ben tenendo presente che la Nippa (il peggior Sindaco dell'era repubblicana) in quattro Palii si è costantemente smentita su se stessa. Non avendo conoscenza dei meccanismi, non possedendo le fondamenta di coerenza e interpretazione delle regole, la cupola sanzionatoria, che attualmente domina Palazzo ed è formata da Nippa, Rosadè, Apostolo, soubrette e delcollo (quel fenomeno che nel commercio cittadino fa rimpiangere il mordi e fuggi), è sempre pronta ad illuminarci con trovate sensazionali. Se si guarda con attenzione le sanzioni del 2023 mettendole a confronto con quelle del 2024, si nota come alle squalifiche di Aquila e Torre (2023) siano state contrapposte le deplorazioni di Lupa e Nicchio (2024) per analoghe situazioni e senza che nelle motivazioni vi sia traccia del cambiamento di rotta. Per il 2025 ci attendiamo, di conseguenza, un'inondazione di censure; ad ottobre vedremo. 28 luglio 2025
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