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Semplicemente un incitamento a fare come ci pare

Il documento dell'onorandona è stato letto e riletto, specialmente nella parte conclusiva; le dichiarazioni rilasciate dalla Nippa sono state lette e rilette per arrivare ad una semplicissima conclusione: cittadini e contradaioli, fate come vi pare.

L'etichetta istituzionale è saltata da entrambe le protagoniste, che sono andate non solo fuori del tema, ma hanno creato delle aspettative molto pericolose.

Quando si afferma che bisogna vivere i giorni del palio in libertà e senza alcun condizionamento, si ignora la realtà e si fa il gioco pericoloso degli altri.

Insomma, sembra che gli incitamenti di onorandona e Nippa servano per serire su un piatto dorato la cena che in Procura attendono con impazienza: ricalcare le orme del 2015 e 2018.

Al contrario delle aspettative di onorandona e Nippa, c'è da augurarsi che i toni orgogliosi di ciascun Popolo siano rivolti a comprendere che il "bene" verso la propria Contrada non richiama esplicitamente il confronto fisico; che oggi esistono precisi parametri dai quali è impossibile uscire e verso i quali c'è solo oggi un obbligo: rispettare.

Provenzano sarà una svolta per tutti; per capire che il fronteggiamento non è certo l'unico modo di, come dice l'onorandona: "essere se stessi, perché essere se stessi, come lo siamo sempre stati, è un atto di verità, di libertà, l’unico vero antidoto alla finzione, alla prudenza eccessiva che spegne l’anima delle cose. Viviamo allora questi giorni con autenticità, con il cuore aperto, perché solo così, in questo momento, potremo davvero salvaguardare la nostra Festa".

Esistono molte ben altre angolazioni, atte ad essere se stessi con il cuore aperto; non occorre scoprirle, esistono già.

23 giugno2025