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2015 e 2018: a nulla è valso rincorrere tradizioni, consulenti e storicità

Due sentenze simili e che si intersecano a meraviglia nella loro semplicità: si tratta di risse. A nulla sono valsi i tentativi degli avvocati nel far scorrere sul banco dei testimoni storici locali; elaborare memorie nelle quali proporre la caratteristica delle Contrade che, durante il Palio, si contrappongo lealmente per difendere l'orgoglio di appartenenza.

Non è servito a nulla scrivere corposi memoriali al fine di far passare una linea che è risultata perdente da ogni angolazione si voglia inquadrare. E' stato come vedere una lotta dove da una parte una filza di codici e codicilli; dall'altra un semplice stecchino da denti.

Il nocciolo della questione lo ha illustrato Martinelli che, per primo, ha analizzato nei dettagli l'ultima sentenza; onorandona e Nippa sono giunte dietro lo striscione dell'"ultimo chilometro".

E mentre Martinelli ha centrato l'obiettivo, le due rappresentanti le istituzioni cittadine, che assieme hanno confezionato la dichiarazione di guerra contro la Procura di Siena, hanno concentrato pericolosi inviti alla popolazione contradaiola di vivere la Festa come la si è sempre vissuta e di non reprimere la volontà di "rispetto reciproco. Finché c'è anche quello delle regole non scritte noi siamo liberi di essere sinceri, spontanei, vivi", parole della Nippa.

Questi sono gli stecchini da denti; la Procura scandisce un principio basilare: tre persone che si picchiano costituiscono una rissa.

22 giugno 2025