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Troppo comodo essere bravina, con questi passaggi smarcanti

Era ampiamente prevedibile (come abbiamo scritto in due occasioni, qui e qui) che la Nippa uscisse a testa alta dall'interrogazione di due contradaioli della minoranza, Tortorelli e Marzucchi.

Essere bravina con questi passaggi smarcanti è scontato; certo, se potessimo essere noi a formulare interrogazioni o mozioni, la Nippa indubbiamente non saprebbe rispondere.

Torniamo all'attualità di ieri. La Nippa ha iniziato subito a sventolare il riferimento fatto da Sunto sull'attenzione che ogni Consigliere dovrebbe fare attraverso gli atti affissi all'Albo Pretorio.

La Nippa ha detto: «Premesso che quanto richiesto nei primi punti dell’interrogazione è agli atti, consultabili, pubblicati a suo tempo all’albo pretorio (atti che possono essere acquisiti presso il servizio Palio e la direzione Opere pubbliche e Opere Pnrr - manutenzioni).

Sunto aveva scritto il 19 maggio: «Allorché un consigliere richiede i costi per qualsiasi evento, significa che lo stesso non segue la vita amministrativa del Comune attraverso l'Albo Pretorio, la cui consultazione quotidiana permette di conoscere qualsiasi spesa intraprsa dai vari uffici di Palazzo». Dov'è la differenza?

Sui costi relativi agli affitti la Nippa ha snocciolato una serie di cifre dicendo: «le piste ... ubicate in località Mociano ... e nel Comune di Monticiano, risultano essere concesse in uso al Comune di Siena: la prima con contratto redatto il 9 settembre 2010, con conseguenti rinnovi taciti, per una somma di denaro annua da corrispondere ai proprietari pari originariamente a 30mila euro, poi dal 2016 23mila euro e quest’anno di 26.553,52 euro (adeguamento Istat), salvo recesso da parte del conduttore o delle concedenti entro novembre 2026. La seconda ... con contratto del 23 dicembre 2022 e validità di cinque anni a decorrere dal 1 aprile 2022 (quindi con scadenza 2027), per una somma complessiva annua di 7mila euro».

Nella risposta, non citata dall'Ufficio comunicativo di Palazzo, la Nippa aveva evidenziato anche i numeri di repertorio dei contratti con l'Agenzia delle entrate. Sul tema Sunto aveva scritto il 18 giugno: «Il rinnovo della locazione di Mociano è tacito e si rinnova di sei anni in sei dal novembre 2010 ...  Il rinnovo tacito dei sei anni in sei anni è contenuto nell'art. 2 del contratto stipulato il 9 settembre 2010 e registrato presso l’Agenzia delle Entrate il 26 ottobre 2010 al n. 6355. Il contratto di locazione scadrà il 30 novembre 2027 e, se non subentrerà disdetta entro il 30 novembre 2026, verrà rinnovato per altri sei anni. Il prezzo della locazione ha fatto spendere a Palazzo un bel gruzzolo, passando dai 30.000 eurini annui del 2011, ai 23.000 del 2016 per effetto del ricalcolo sull'auto-riduzione del 15% secondo il decreto legislativo n. 66 del 2014. Adesso, con le legge 18 del 2024, attraverso la quale è stata cancellata l'auto-riduzione del 15%, si è tornati agli aggiornamenti Istat e per il 2025, come specificato nella determina n. 513 del 25 febbraio, il canone di locazione è di 26.553,52 eurini ...  Per quanto riguarda Monticiano la situazione è più chiara, essendo in vigore un contratto di locazione con il Comune di Monticiano. La convenzione  è stata stipulata con delibera della Giunta n. 134 del 31 marzo 2022 ed ha validità di cinque anni, cioè fino al marzo 2027 con l'accordo tacito di rinnovo. Potenzialmente il Fallimentone potrebbe smettere con Monticiano nel 2026. Il costo della locazione è di 7.000 eurini annui. Complessivamente, quindi, tra Mociano e Monticiano nel 2025 Palazzo, solo per le locazioni, ha speso 33.553,52 eurini». Dov'è la differenza?

«Quanto ai costi di manutenzione – ha detto la Nippa -, con atto dirigenziale del 7 marzo 2025 sono stati affidati a un operatore economico esterno i lavori di manutenzione ordinaria e fornitura di materiali per le piste di addestramento cavalli di Mociano e Monticiano, per un importo complessivo ... pari a 22.473,91 euro, comprensivi dei costi relativi alla sicurezza».

Sunto aveva scritto il 18 giugno: «C'è, come negli anni passati, un solo contratto per la manutenzione, o rattoppi, delle due piste. La determina porta il n. 663 e la data del 7 marzo 2025. Complessivamente Palazzo spende, senza i costi di sicurezza, 18.412,15 eurini ... Riepilogando al momento le spese 2025 vediamo che la cifra, tra locazioni e manutenzioni, tocca la cifra complessiva di 51.965,67 eurini». Dov'è la differenza? C'è; perché la Nippa ha ritenuto che i costi relativi alla sicurezza fossero a carico del Comune, anziché, come stabilisce la legge, a carico di chi vince la  gara.

Per concludere la Nippa è stata da applausi (tiepidi, tiepidi) allorché ha sostenuto che in tutti i casi in cui si potrebbe sostituire il tufo c'è: «...da valutare attentamente le pendenze del percorso ... Vi ricordo sommessamente che qualunque nuova struttura o modifiche sostanziali agli attuali impianti potrebbero inopinatamente indurre a mettere in discussione il Palio in Piazza, cioè l’unico Palio che esiste”.

L'accenno al trasferimento del Palio alle Fornaci (o Ampugnano) è da applausi e non certo timidi. Scrivere in anticipo è, dal 1976, la prerogativa dorata di Sunto.

Il de profundis per la "pista quattro stagioni" è definitivo e la speranza è che i "soliti noti" cessino, una volta per tutte, di occupare con elegante megalomania personale l'attenzione generale.

20 giugno 2025