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La Nippa va dai nemici romani

Non è dato sapere se gli articoli della nostra Redazione delle ultime settimane, riguardanti l'illegittima emanazione del decreto interministeriale Abodi al pari degli illegittimi decreti legislativi che lo hanno preceduto, abbiano un po' spaventato la Nippa ed il suo contorno dell'ufficietto nel dialogo con l'ASL grossetana sull'iscrizione dei cavalli nel repertorio dei cavalli atleti.

Sta di fatto che mercoledì, mentre la Nippa, assieme a Michelotti ("..."), era nel tavolone romano per presentare la stagione teatrale dei Rinnovati, Rosadè (visto da tutti in partenza da Piazza del Campo), al suo seguito, si è diretto (con Michelotti ("...")) in altra direzione (Ministero della Salute) ed ha portato panforte e ricciarelli ai nemici del Palio che erano presenti mercoledì 4 a Palazzo.

Non è dato sapere cosa Rosadè abbia detto, chiesto ed elaborato; c'è solo da incrociare le dita nella speranza che il 2 luglio fili tutto liscio e tranquillo.

I passi compiuti dalla Nippa (ma chi la illumina?) risultano devastanti sotto ogni prospettiva; sia per una mancata e adeguata comunicazione (non è dato sapere perché la Nippa abbia arbitrariamente tolto l'autorizzazione a se stessa), sia perché (con la benedizione di Michelotti ("...")) si vanno a ricercare soluzioni là dove non esistono muovendosi come si muovono i lusingatori provinciali.

13 giugno 2025