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Dai grattacieli ai monolocali in cantina Il 29 giugno sul tufo verranno edificati grattacieli, case popolari anche ristrutturate con appezzamenti di terreno a corredo, cantine illegittime sotto il profilo abitativo. Prima gli edifici, dopo gli inquilini. In Piazza il 29 giugno spiccherà un solo altissimo grattacielo che svetta ancora nell'aria di Siena nonostante un'annata precedente nella quale sono state ridimensionate le aspettative. Se le fondamenta a luglio non avranno modo di cedere, ad agosto qualche pilastro potrebbe cedere inevitabilmente, visto che l'ultimo nerbo alzato risale a tre Palii fa. Il grattacielo è provvisto di ascensori, che possono salire o scendere a seconda della richiesta. Premere il bottone giusto da parte degli ultimi quarantenni sarebbe un segnale di conoscenza delle trame tessute quasi di nascosto durante i tempi del via dello scimmiottamento degli yankee. La prospettiva, nonostante l'intervento del Pinguino Geniale, ci porta a tener presente che dentro la gabbiola dell'ascensore c'è sempre quel tasto che resetta il piano, in su o in giù, per evitare confusioni nella scelta di dove fermarsi. E nello stesso grattacielo c'è anche un attico a disposizione dove soffermarsi agevolmente per controllare lo svolgersi della situazione, senza animosità poiché i patti di sangue sardo impongono rispetto ed attesa. Nel grattacielo sul tufo non c'è posto per altri inquilini, i quali dovranno fare domanda per le case popolari. C'è, in verità, una casa ristrutturata tra le mura con tanto di terreno agricolo annesso. Coltivare, e zappare, con attenzione il terreno significa apprendere e preparare il cambio della mobilia. Le domande per le case popolari sono corredate dalle raccomandazioni e non dalle vere esigenze e meriti; anche nella vita reale funzionano solo le raccomandazioni. Ci sono, numerosissime, le cantine abusive e destinate ad abitazioni. Ristretti ambienti dove si convive con un sogno: emulare l'agosto 2024. 3 giugno 2025 |
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