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Cosa accadde all'estrazione del luglio 1991

In considerazione del fatto che la Nippa non conosce la storia degli episodi palieschi e non cera nemmeno di approfondire i casi che le si presenteranno davanti, a venti giorni esatti dal primo atto ufficiale dell'inizio dell'annata paliesca 2025 sembra opportuno tornare all'eventualità dell'estrazione del Nicchio, che non potrà assolutamente corrrere il Palio di Provenzano.

La Nippa deliberatamente, poiché non possiede basi di conoscenza delle regole del gioco, non ha voluto proporre all'attenzione del Consiglio comunale l'abuso che commetterà ai danni del Regolamento in quanto qualsiasi soluzione vorrà intraprendere, in assoluto silenzio comunicativo, intaccherà con le disposizioni normative.

Come è già avvenuto per la mossa del luglio 2024, a dettare la linea da seguire, in chiara ed evidente mancanza di interesse della Nippa, sarà la consuetudine attuata in passato.

Così se la mossa del luglio 2024 è rimasta la stessa dell'ingresso del 2, altrettanto verrà fatto per l'eventuale estrazione del Nicchio: le regole sono dettate dalla consuetudine.

Il caso del Nicchio ci riporta all'estrazione delle Contrade del luglio 1991, con il Sindaco Piccini al suo debutto in assoluto che aveva ignorato il problema anche perché Suor Palio non aveva la minima idea di cosa si parlasse.

Anche in quell'occasione l'estrazione era condizionata dalle squalifiche: due effettive che riguardavano Bruco e Drago ed altrettante in attesa (Oca e Torre).

L'Oca venne estratta per decima (al suo posto subentrò la Tartuca che andò a vincere quel Palio) e la bandiera sarebbe dovuta essere esposta al 17° posto, secondo le disposizioni regolamentari, al posto di quella del Drago.

Avvenne, invece, che l'Oca venne inserita alla trifora n. 15 e vi rimase fino quasi al termine delle operazioni. Infatti, lo squillo finale delle chiarine a stabilire il termine delle operazioni (co. 4 dell'art. 24) avvenne dopo l'effettuazione del "giro delle bandiere": tolte quelle di Bruco e Drago (16 e 17 posto) ed inserite alla trifora 15 quella del Bruco, alla 16 quella del Drago e alla 17 quella dell'Oca.

Adesso la palla alla Nippa, ma, visto che non c'è alcun copia-incolla da applicare a cura di Rosadè e soubrette, c'è da aspettarsi di tutto.

La redazione di Ricordi di Palio non si spaventi per l'immagine un po' sbriciolata che pubblichiamo; i nostri mezzi digitali e dilettantistici non sono da paragonare alla professionalità.

La foto testimonia quanto abbiamo avuto cura di evidenziare; la storia non si immagina, si documenta.

5 maggio 2025