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Il ridicolo nel ridicolo: risorge il cignetto

L'evento più interessante dei trotterellini a Mociano di ieri è costituito dalla resurrezione di quella boiata pazzesca che è il cignetto.

La foto che segue è la dimostrazione più ampia e completa di come la sciatteria avanzi senza pudore e come, grazie alla fattiva collaborazione della soubrette (insostituibile deux ex machina fino alle elezioni del 2028), l'organizzazione del Palio di Siena scivoli sempre più verso il baratro.

Capitanini e veterinari avevano evidenziato alla Nippa la soluzione di cancellare dal mondo paliesco il cignetto evidenziando che o lo si usa sempre (Fallimentone e Piazza) oppure no. Poiché in Piazza il cignetto non potrà mai inserirsi vista la sua pericolosità, la linea prevalsa era quella del suo sotterramento con la Nippa acconsenziente; non è stato così.

Ieri, oltre alla soubrette e del collo, ha esultato con ragione Lauretta e c'è seriamente da chiedersi cosa ci stia a fare la Nippa in Palazzo, oltre naturalmente a convocare conferenze.

C'è anche da chiedersi quanto peso abbiano le richieste dei Capitanini, ma anche quelle dei veterinari, visto che la Nippa, assieme a Rosadè, non ha assolutamente voce in capitolo nell'organizzazione paliesca.

L'unica attenuante, già ampiamente evidenziata da queste colonne, riguarda la scheda dup del periodo 25/27 che Palazzo in ben tre mesi non è riuscito a modificare.

Sciatteria sempre più dominante; del resto la costante presenza della soubrette nell'ufficietto è un'assoluta garanzia. Però è da notare che tra le figure che fanno piombare il Palio nel ridicolo non c'è quella della soubrette.

2 aprile 2025