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Rosadè: finalmente un atto non propriamente copia-incolla Un atto che Rosadè ha confezionato da solo, anche se nel finale c'è tanto ma tanto copia-incolla, è quello atteso e che riguarda la convenzione 2025 con la Clinica di Ciampoli. La determina ra attesa per vedere se Rosadè fosse scivolato nei tranelli predisposti dalla soubrette, sia in riferimento al compenso, sia ai costanti richiami dell'ordinanza Martini cancellata da ogni richiamo giuriico-amministrativo. Rosadè è stato bravo a non scivolare su questo terreno, ma nel suo atto (determina n. 674) Rosadè ha commesso due errori che fanno scendere la sufficiena piena: ha sbagliato a richiamare un'ordinanza che non esiste più, quella di Gemmato; ha sbagliato nel richiamare l'art. 103 che, a differenza di quanto sostenuto, non è stato modificato nel 2019, bensì nel 1991. Molto preciso è stato Rosadè nel richiamo al recente decreto di Abodi; il rischio di scivolare nel copia-incolla istituzionale è stato superato proprio da una partecipare attenzione mostrata da Rosadè nel redigere l'atto e proprio questo riferimento ad Abodi ne è la conferma. Con le previsite del Fallimentone alle Fornaci, Palazzo ha risparmiato 4.000 eurini passando dai 44.300 del 2024 dati a Ciampoli agli attuali 40.319. Adesso Rosadè, oltre a confezionare altre determine paliesche, deve iniziare a studiare il pacchetto delle ordinanze organizzative da sottoporre alla firma della Nippa dopo l'estrazione di fine maggio. 17 marzo 2025
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