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Onorandini impreparati: facciamocene una ragione

L'impreparazione degli onorandini, molto diversi da quelli dell'ante-guerra, è nuovamente emersa mercoledì 5 quando le eventuali nuove regole del gioco sono state poste all'attenzione dei 17.

Una riunione abbastanza lunga nel periodo temporale, ma non tale da intaccare l'alba; risultato? i 17 si ritroveranno nuovamente lunedì 17.

Le idee non chiare degli onorandini sono emerse in modo vistoso e tali da far chiudere la saracinesca per eventuali ritocchi alle regole del gioco prima dell'estrazione del 25 maggio.

Tutti d'accordo (forse) nel non fare esposti accusatori, non sapendo in realtà il significato di cosa rappresenti questo passaggio per un'esatta interpretazione dei fatti.

Grande incertezza, invece, su due punti: la nomina dei Deputatini ed Ispettorini che, alcuni onorandini, vorrebbero delegare interamente alla Nippa; la figura dell'Assessore delegato che, oltre a doverci impegnare ulterioremente nella "spiegazione", creerà una rottura tra i 17 con le conseguenze riflesse in Commissione di Palazzo.

Insomma, un gran parlare ma senza alcun tipo di proposta concreta. Mancano quelle proposte scritte in modo concreto che andiamo ad auspicare da dicembre e con il risultato che per il 2025 tutto resterà così com'è; anche la busta uguale per Palio rinviato con i cavalli al canape?

Desolante è rilevare che i 17 continuino a parlare di argomenti così delicati con la mente occupata dall'effervescenza operativa.

Se, per concludere, gli onorandini ad ottobre si troveranno a dover rilasciare interviste contro Palazzo per essere stati sanzionati, ci sarà da puntare l'indice solo verso se stessi. La Nippa, con Rosadè e Apostolo, gongola.

10 marzo 2025