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Il Regolamento secondo Roberto Martinelli

L'allegoria del drappellone art. 93

A CHI E’ “DEDICATO”  IL PALIO DEL 2 LUGLIO?

 (… a margine dei lavori della Commissione del  Regolamento per il Palio …)

 

Una doverosa premessa.

Quanto forma oggetto del presente articolo avrebbe potuto (dovuto?) essere prospettato alla fine dello scorso anno quando ebbe ampia risonanza la decisione del 12 novembre 2024 della Giunta Comunale di Siena di “dedicare” la parte allegorica del Drappellone del Palio del 2 luglio 2025 al quinto centenario dell’Accademia degli Intronati, storica istituzione culturale senese fondata nel 1525. Quella decisione di Giunta non occupò invero più di tanto i miei pensieri, se non per concludere di trovarmi senz’altro d’accordo con la scelta del soggetto da  omaggiare.

Invece, quando agli inizi dello scorso febbraio l’Amministrazione Comunale, in una comunicazione ufficiale, ebbe a ricordare la “dedica” di cui sopra, è stato allora che nella mia mente è scattato  il ricordo di quanto era accaduto nel Palio del 2 luglio 2024, ricorrendo l’80° anniversario della Liberazione di Siena

            Mi scuso quindi con i tre lettori di Sunto per il fatto che avrei potuto essere più tempestivo. A mio favore la circostanza che il problema che affronto non appare ancora né formalmente né storicamente risolto.

 ***

In data 4 febbraio 2025, su proposta del Sindaco Nicoletta Fabio, la Giunta Comunale nominava la Commissione per il concorso di pittura del Drappellone del Palio del 2 luglio 2025.

            Nel comunicato stampa del Comune di Siena emesso in pari data, oltre ad indicare i nominativi chiamati a far parte della Commissione, si ricorda che “il Drappellone del 2 luglio 2025 sarà dedicato al quinto centenario dell’Accademia degli Intronati di Siena per celebrare la sua fulgida attività letteraria e teatrale”. Tale anniversario avrà quindi la sua raffigurazione nella parte allegorica del Drappellone (art. 93 Reg. Palio).

            Perché (potrebbe domandarsi qualcuno) questo richiamo di notizie certamente importanti per il Palio, ma non di particolare novità? Rispondo: perché leggendo il comunicato stampa del Comune di Siena mi è tornato in mente una circostanza relativa al Palio del 2 luglio 2024, anno in cui ricorreva  l’80° anniversario della Liberazione di Siena dai nazifascisti avvenuta il 3 luglio 1944.           Orbene, a partire dal 1945 (con la sola eccezione del 1984) ogni 10 anni il Palio del 2 luglio è stato “dedicato” alla Liberazione. Peraltro, in occasione del Palio del 2 luglio 2024 l’Amministrazione Comunale ha assunto una posizione diversa: a suo dire infatti (riprendo dalla stampa locale) il Palio del 2 luglio “rimane dedicato per sua natura, dal 1656, alla Madonna di Provenzano”, e quindi quanto alla Liberazione ci sarebbe stato l’omaggio sul Drappellone di una “commemorazione”, ma non una “dedica”. Detta “commemorazione” si limitò poi alla scritta, collocata nella parte alta del Drappellone, “80° anniversario della Liberazione di Siena “ (senza neppure l’indicazione della data), scritta “non particolarmente notata dalla maggioranza dei senesi” (così con garbata critica la Presidente dell’Anpi Provinciale di Siena).

            Lo scorso anno la decisione dell’Amministrazione Comunale non provocò che pochi commenti: poi silenzio assoluto. Ora però questo silenzio più non giustifica a fronte della posizione attualmente assunta dal Comune di Siena che appare in contrasto con quanto sostenuto in precedenza. Perché mi pare proprio che ci sia un  contrasto tra quanto deciso in occasione del Palio del 2 luglio 2024 per l’80° anniversario della Liberazione di Siena (sul Drappellone non una dedica ma una “commemorazione” della Liberazione tramite una semplice scritta) e quanto deciso per il palio del prossimo 2 luglio 2025 per il quinto centenario dell’Accademia degli Intronati (sul Drappellone non una commemorazione ma una “dedica” all’Accademia con la raffigurazione allegorica dell’evento).

             Nel Regolamento per il Palio (art. 1) si dice che con la corsa  del Palio del 2 luglio il popolo senese “solennizza” la ricorrenza religiosa della Visitazione (cioè l’incontro di Maria con Elisabetta madre di San Giovanni Battista) e che (art. 93) il Drappellone del 2 luglio reca in alto l’immagine di Maria Santissima che si venera nella chiesa di Provenzano. Non vi sono  ulteriori specificazioni.

Ma allora, come stanno le cose? Qual è la giusta risposta alla domanda “A chi è dedicato il Palio del 2 luglio?”.

Forse andrebbe valorizzata la distinzione tra Palio-Corsa e Palio-Drappellone. E forse andrebbe anche riflettuto  sulla circostanza che alcuni studiosi  hanno parlato di “palio corso in onore della Madonna di Provenzano” e non di “palio dedicato alla Madonna di Provenzano”:  semplicemente una diversa terminologia, o qualcosa di più? Agli esperti il compito di fare la necessaria chiarezza.

Roberto Martinelli

24 febbraio 2025