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Gli onorandini restano quasi onorandini

Scopiazzando gli inglesi avevamo pronto questo titolo: "Takesa bow"; ma gli sviluppi della riunione di lunedì sono stati abbastanza da ... onorandini.

I tre della Commissione di Palazzo non sono andati oltre ad un riassunto dei compiti dati dalla Nippa, cioè una semplice analisi logica dei vari periodi contenuti negli articoli del Regolamento.

Si poteva pensare ad una specie di invito a presentare 17 dossier contenenti elenchi degli articoli da osservare con cura e, magari, anche a testi di modifiche; il tutto da presentarsi entro una precisa data.

Non è stato così e dopo le consuete analisi che non porteranno mai a nulla, i 17 onorandini hanno sollecitati i tre della Commissione, per l'appuntamento di lunedì 27, ad approfondire un solo tema: quello legato alle sanzioni e andando a ritoccare quindi in primo luogo gli articoli 92, 98, 99 e 101.

I tre onorandini, comunque, non porteranno alla Nippa alcun documento, né testo su cui discutere; ciò significa che gli onorandini non hanno la consapevolezza di come si affrontano le modifiche regolamentari.

Occorre un testo che proponga una serie di soluzione e su tale testo i nove della Commissione di Palazzo devono poter ragionare e analizzare le soluzioni.

L'impressione è quella ormai abituale: si chiacchiera e si pensa alle processioni e agli incontri gastronomici. Per il resto si cammina a tentoni.

Gli onorandini si ritroveranno il 17 febbraio e, dopo il terzo incontro della Commissione di lunedì 27, c'è da augurarsi che i tre della Commissione sappiano dialogare con gli altri 14 per giungere a capire realmente dove si vuole arrivare.

Con i tempi canonici degli onorandini, strettamente collegati con il pensiero dei rispettivi organi, esiste in modo concreto che nel 2033 si possa arrivare a qualcosa di definitivo.

La Nippa nel 2033 non sarà più a Palazzo.

24 gennaio 2025