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L'ufficietto va resettato e la soubrette non è elemento indispensabile

La storia sembra tornare indietro con i tempi e si riallaccio al pensionamento del maestro Pieri. Quando a luglio 1985 Pieri abbandonò Palazzo, tutti ci si chiedeva come sarebbe andato avanti il Palio. Nessun problema organizzativo, nessun intralcio visto che si è arrivati alle soglie del 2025.

L'ennesima ristrutturazione degli uffici e ufficetti di Palazzo porterà ad evidenti novità anche per quello paliesco e non certo perché il Palio è passato, come è sempre stato, sotto la Nippa.

Le novità riguardano l'ufficializzazione definitiva di Risadè e il sospirato sgombri della soubrette.

Quest'ultima possiede le stesse caratteristiche di Pieri, la conservazione completa di tutte le fasi organizzative che riguardano il capitolo cavalli. La soubrette sa dove mettere le mani, non ha insegnato niente a nessuno, secondo la filosofia di Suor Palio, ed è un'accentratrice di tutto riguardo.

Inutile chiedersi se non ci sarà più la soubrette nell'ufficietto cosa capiterà. Capiterà ciò che è capitato con il pensionamento di Pieri: assolutamente nulla.

Dopotutto non appare così complicato estrarre dal computer della soubrette quei passaggi amministrativi elementari che servono per iniziare la stagione.

Nessuno è indispensabile nella vita; figuriamoci in Palazzo.

10 dicembre 2024