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La Nippa deve abbandonare Michelotti ("...")

L'insuccesso garantito da parte delle forze politiche, in primis i Fratellini d'Italy, è la causa per cui ieri non è arrivata la seconda proroga, della defunta ordinanza animalaia della Martini, nel giro di appena 7 mesi.

Se si considera che questa ordinanza animalaia è stata dal 2011 annualmente prorogata, si comprende benissimo come Roma si sia incartata per ben 13 anni e continui a farlo, con la clamorosa "dimenticanza" di ieri.

Ricordare i gridolini di giubilo da metà settembre 2023, è quanto più di masochista si possa ricordare. Da quella data, una serie di bozze di lavoro per il dpcm di Giorginanostra, i nostri uccellini ne hanno contate ben tre se non quattro, non sono servite per arrivare ad un testo ufficiale e definitivo.

E' il segno lampante dell'insuccesso dei partiti politici (leggi Fratellini d'Italy) che, con una legge capestro com'è quella che hanno voluto sulle Manifestazioni Storiche, non possono certo permettersi il lusso di veder cancellato l'Unico (da ogni prospettiva lo si voglia leggere).

Ma quando gli animalai confezionano norme, che non permettano più l'uso della Piazza, allora l'Unico sparisce automaticamente e con velocità.

Gli animalai del Ministero della Salute non vogliono cancellare il Palio come tale; vogliono, molto semplicemente, cancellare Piazza e trasferirlo alle Fornaci o Ampugnano.

Ecco che la Nippa deve risorgere e assicurarsi che è lei a personificare il Capo della città; lei e solo lei.

La Nippa deve cessare i dialoghi con Michelotti ("...") visti i risultati; deve abbandonarlo e concentrare le "ragioni di Siena" con il suo amico e senatore istriciaiolo; dopotutto è lui ad essere vicinissimo a Giorginanostra.

In attesa di un rimescolamento normativo ai danni di Siena e prima di sussultare, anno dopo anno, per evitare le Fornaci.

3 dicembre 2024