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Per gli animalai è meglio la proroga piuttosto del dpcm di Giorginanostra

Ad oggi ne mancano, di giorni, proprio appena 13; una mini manciata di giorni.

Gli animalai, che lavorano presso l'Ufficio legale del Ministero della Salute, sanno perfettamente che l'unico mezzo, per eludere le pressioni politiche di chi sta governando il Paese, è quello della proroga dell'ordinanza animalaia in quanto un dpcm diretto non può fare a meno delle influenze politiche.

Tredici giorni per capire dove si andrà a finire; un'altra proroga  fino a dicembre 2025 appare la soluzione più pronta e facile.

Adesso occorre fare attenzione se oltre alla proroga, l'ordinanza contenga elementi che stanno a cuore dei legali del Ministero e si pongono decisamente contro la presenza della corsa in Piazza del Campo.

Il punto cruciale resta questo, non certo l'abolizione della "manifestazione storica Palio di Siena".

La politica partitica si è dimostrata, ancora una volta, inefficace e leggera nell'affrontare con circa 13 mesi a disposizione la questione.

La Nippa è sempre più sola e isolata; se dovessero aprirsi i cancelli delle Fornaci o di Ampugnano le responsabilità saranno tutte (e solo) sue.

18 novembre 2024