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Ancora una volta si chiede picche e si risponde a fiori

Dopo le strazianti motivazioni del 2023, anche il 2024 passerà alla storia come l'anno dell'assoluta incapacità dell'Apostolo (questa volta a fianco di Rosadè e non della coppia delcollo-soubrette) nel tenere una linea di comportamento coerente tra ciò che viene addebitato e ciò che si legge nelle motivazioni della sanzione.

E' frutto di assoluta incapacità nel trattare delicate questioni paliesche; ma il danno è che si tratta di elaborare atti amministrativi senza opportune conoscenze di linguaggi (italiano e paliesco).

Si riteneva che con il licenziamento di delcollo (non ancora del resto formalizzato dalla Nippa) e l'inserimento di Rosadè qualcosa potesse migliorare, se non altro nell'articolazione dei periodi con linguaggio contradaiolo.

Peggio di così non poteva andare e si è assistito anche per il 2024 ad un abuso di potere amministrativo proprio perché si chiama picche e si risponde quadri. I casi sono numerosi come vedremo piano piano nei prossimi giorni.

Il problema è che la compilazione dell'atto di Giunta spetterà ancora a Rosadè, per cui c'è da attendere per "esaltare" nuove traballanti posizioni.

11 novembre 2024