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Le armi nel Corteo e la necessità di un incontro tra Palazzo e Questore Nella legge sulle Manifestazioni storiche, che deve ancora essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale, un aspetto singolare deriva dall'autorizzazione a portare, da parte dei figuranti, armi (con pallottole a salve), lance, archi frecce ed ogni altro "arnese" da battaglia. L'articolo della legge in questione è il n. 8 che deroga all'art. 4 della legge n. 110 del 18 aprile 1978 sull'uso e porto delle armi. Ebbene per i cortei delle Manifestazioni storiche questa deroga entrerà in funzione e Palazzo, anche se non si iscriverà nell'elenco nazionale delle Manifestazioni storiche, dovrà ... adeguarsi. Cosa prevede la legge? Prevede che la Questura, quale autorità locale di pubblica sicurezza, rilasci all'ente organizzatore (cioè il Comune di Siena) il permesso di portare armi, lance, pugnali ecc. a fronte di un "dettagliato elenco delle armi e dei loro portatori". L'intoppo organizzativo è evidente ed occorrerà in questi mesi autunnali, e dopo che la legge sia stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, Palazzo prenda opportuni contatti con il Questore in modo da dipanare il più possibile gli ingranaggi burocratici e temporali che ne derivano. Palazzo, attraverso le sue regole (art. 75), conosce due giorni prima dell'effettuazione della corsa i rappresentanti delle 17 Contrade, oltre ovviamente ai suoi. Ebbene, due soli giorni saranno sufficienti per la Questura per dare il via libera sul nome del "portatore di armi"? 11 ottobre 2024 |
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