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Affrontare il rinnovo dei Costumi con la pubblicità televisiva

I tentativi di mettere nel salvadanaio qualcosina sono reali, ma la cifra che si preannuncia per il rinnovo dei costumi del Corteo delle Patacche appare sempre più impegnativa. Saranno necessari 6 milioncini di eurini ad essere bassi.

Un tempo bastava schioccare le dita, come fece il Sindaco Piccini, ed ecco rispondere prontamente: il rinnovo non avrebbe costituito alcun problema con chi si sarebbe divertito a creare nuove figure, nuovi costumi perché c'era chi garantiva il "benessere" del folklore cittadino.

Ora questi babbi e mamme non ci sono più, anche se continuano ad esistere sulla carta e con nome di "Siena" dietro; non ci sono più ed occorre trovare un'altra strada alternativa.

I ricordi vanno al 1978 quando l'Udinese del "gelataio" Sanson si presentò con la pubblicità sui pantoloncini aprendo, nei fatti, la discesa della pubblicità nel mondo del calcio, con la Federcalcio di Franchi ancora ancorata sul tema al proibizionismo fino al 1981 quando abdicò.

Oggi pensare al calcio senza "schemi pubblicitari" costituirebbe un'eresia visti gli ingenti introiti che derivano da pubblicità e, di conseguenza, dai diritti televisivi che esistono perché esiste il marchio pubblicitario.

Siena deve rincorrere l'Udinese del 1978; mamma e babbone non esistono più.

11 agosto 2024