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Quello scimmiottamento yankee con la sostituzione del fantino

In occasione dello scimmiottamento yankee dell'ovest si è assistito, e non certo per la prima volta, alla sostituzione di un fantino per poter disputare la corsa; una vera bestemmia e che testimonia la mancanza assoluta di norme scritte con precisi indicatori storici.

Eppure quella bestemmia potevamo anche averla a Siena solo se, fortunatamente, non si fosse sollevato all'improvviso l'orgoglio di essere Siena.

Il bello è che a quei tempi, l'anno era il 1967 sotto l'impero del commissario Paladino, non c'erano ancora in massa i quattrogiornisti ad occupare ruoli primari all'interno delle Contrade; ma in quei ruoli c'erano senesi e che senesi portati ancor oggi ad esempio.

Per farla breve, ma l'argomento necessita di specifici approfondimenti (... tempo permettendo), si voleva introdurre nel Regolamento la possibilità di sostituire il fantino infortunato durante le fasi della mossa.

Il là lo aveva dato Costantino Giuggia con la caduta durante le fasi del Palio del 16 agosto 1966, poi corso il 17 per invasione. A sostenere la sostituzione del fantino c'erano, appunto, il fior fior dei senesi del periodo: Sebastiani, Pepi, Cottini (che a seguito della bocciatura si dimise dalla Commissione), Balocchi, Guazzi, Neri, Celli, Landi, Tailetti.

Un articolo di Carlo Fini sulle colonne del Nuovo Corriere Senese fu come il calo della ghigliottina; le bestemmie lasciamole ai felici yankee dell'ovest.

12 settembre 2024