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Citipi: nome altisonante che non possiede alcun diritto I continui belati dell'ardita schiera dei nostrali quattrogiornisti nei confronti del Citipi non ha alcun motivo di esistere. Chi nulla sa, come i quattrogiornisti, ritiene che il Citipi debba intervenire per ogni questione di sfruttamento legata al "palio di Siena"; appunto la schiera dei quattrogiornisti (alcuni dei quali arrivati nelle alte sfere dirigenziali) nulla sa. Con un arbitrario nome così altisonante (Consorzio di Tutela del Palio di Siena) si ritiene che l'organismo, diretta conseguenza "armata" dei 17 onorandini, possa svolgere un ruolo a 180° per "difendere" Siena ed il suo Palio. Non è così, nonostante le leggende che serpeggiano nello sconfinato mondo dei quattrogiornisti. Per Statuto, quindi per legge, il Citipi non è abilitato a "tutelare" il Palio di Siena, ma può solo imporre la "sua" legge solo sull'uso non legittimo degli stemmi e colori delle 17 Contrade. Tutto qui. Gestiusce le immagini televisive e fotografiche del Palio solo, ed esclusivamente, attraverso una specifica convenzione con il Comune di Siena, che detiene tutti i diritti di ciò che "avviene dentro Piazza". Questi diritti sono stati da sempre (cioè dal 1992) ceduti al Citipi del tutto gratuitamente e nella sostanza è un contributo che Palazzo cede alle 17 Contrade. La tutela del "Palio di Siena" appartiene alla città di Siena e, quindi, al Comune di Siena; il Citipi non può mai intervenire su questioni che oltrepassano i limiti sanciti dal proprio Statuto. Di conseguenza, nonostante la miriade di quattrogiornisti scalpiti per il nulla, il Citipi non può né intervenire, né ostacolare qualsiasi "questione" che non sia il rispetto degli emblemi e colori delle 17. Faranno bene, i quattrogiornisti, a darsi una calmata anziché recitare il ruolo di vittime ed invocare chi, proprio, non ha voce in capitolo come il Citipi. Quando nel 2028 la Redazione di Sunto vincerà le elezioni amministrative, il primo passo che verrà compiuto in sede civile sarà quello di depennare la dizione "Consorzio di Tutela del Palio di Siena" proprio perché il "Palio di Siena" appartiene di diritto, per storia e per legge, al Comune di Siena. Così, semplicemente. 11 settembre 2024
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