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Gli avvocati palieschi in serie difficoltà

E' vero che l'Apostolo Giordano non si renda pienamente conto di quale caos lo attende tra un mese per l'inizio della stagione sanzionatoria; ma è altresì vero che gli avvocati palieschi non hanno la minima idea di cosa stanno per affrontare senza alcun punto di riferimento sostanziale.

Nel leggere, rileggere, commentare, annotare e così via gli atti sanzionatori del 2023 ci si trova di fonte ad una complessa situazione che sta per travalicare nella drammaticità più evidente.

Dall'esterno non si hanno indicazioni su chi redigerà gli atti e quanta autonomia possa avere Rosadè, sempre ammesso che delcollo venga finalmente, e definitivamente, mandato in pensione paliesca come aveva fatto Brunetto da Monteriggioni.

Sempre dall'esterno non si hanno segnali se la sarà la Nippa a dettare (e stabilire) le sanzioni e se all'Apostolo verrà solo conferita la semplice firma.

Gli atti riguardanti Egli, Sanna, Bartoletti, Zeddino, Pusceddu, le relative responsabilità delle Contrade (eccetto Selva e Onda), vanno letti e riletti per poter approntare memorie difesive di peso di fronte ad un nemico (Palazzo) completamente in balia del ciclo mestruale del momento.

Ci sono poi le pressioni, sempre esistite fin dalla squalifica immediata a Vittorino nel 1959, che costituiscono un pacchetto emotivo al quale molto difficilmente la Nippa saprà disimpegnarsi.

Si tratta di pressioni in tre tempi: quando vengono richieste le discolpe; quando viene stabilita la sanzione; quando in Giunta esploderà il rincorrersi dei favori interlacciati.

La Nippa, al momento, nulla sa o, meglio, nulla vuole sapere.

4 settembre 2024