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Un nuovo ruolo per l'Assessore Delegato

Un quarto di secolo passato da quando, nel giugno 1999, l'allora Sindaco Piccini rivoluzionò il pacchetto sanzionatorio paliesco con l'introduzione della figura dell'Assessore Delegato.

I vincoli a cui deve sottostare l'Assessore Delegato si sono dimostrati, in questi 25 anni di "attività", non adatti e confacenti alla realtà sociale e specialmente all'uso ossessivo dei cosiddetti social, dove confluisce ogni possibile fatto che si trasforma automaticamente in "notorio".

Eppure, da 25 anni, i "fatti notori" si mettono in netto contrasto con la realtà sanzionatoria; ciò che non si riesce perfettamente ad amalgamare riguarda la mancanza di provvedimenti sanzionatori su "fatti notori" documentati e ben visibili.

E' necessario quindi analizzare se le carenze venutesi a creare in questi 25 anni (il caso della bottiglietta selvaiola ne è la più evidente dimostrazione) possono essere corrette con una visione diverso del ruolo dell'Assessore Delegato che sembra arrivato al capo linea così com'è oggi concepito.

Vero è che a questi 25 anni dovremo aggiungerne altri tre, in quanto fino al dicembre 2028 la Commissione di revisione del Regolamento non verrà nominata; ma ciò non può essere motivo di offuscamento su un ruolo che poi si mette in contrasto con tutta quella schiera di avvocati palieschi pronti alla discesa in campo contro l'attuale Apostolo.

E' da rifiutare in modo sistematico che all'interno delle 17 non esistano persone in grado di saper valutare e sviluppare la presente problematicsa paliesca.

2 settembre 2024