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Quale ruolo dei rappresentanti onorandini?

Nel tempo gli onorandini che hanno fatto parte della Commissione di Revisione del Regolamento sono variati nel numero e nelle "aspettative" decisionali.

Ai cinque rappresentanti del 1979, si è arrivati ai tre del 2019; per quanto riguarda le "aspettative" mentre prima ognuno portava il suo contributo personale, adesso i tre onorandini devono limitarsi solo a riproporre il "pensiero" (chiamiamolo così) do tutti e 17.

La situazione appare un po' zoppa, anche perché per riportare il "pensiero" dei 17 basterebbe un solo onorandino, e non tre, all'interno della Commissione. Quando ci sono le riunioni in Palazzo l'unico onorandino prende gli opportuni appunti e poi, prima di parlare, li riporta agli altri 17 e, in Comune, ripropone il "pensiero" unico dell'inutile Congregazione.

Non è un caso che la Nippa sia stata onorandina e onorandona (ex e ex), ma tanto il suo apporto alla nuova Commissione sarà nullo perché non verrà mai nominata nel suo mandato amministrativo.

I 17 onorandini, quindi, hanno a disposizione un bel po' di tempo (fino a dicembre 2028) per studiare tra loro il ruolo dei tre in Commissione: persone che sappiano proporre il proprio "pensiero", oppure il "pensiero" di tutti e 17.

Poi, ci chiediamo, perché i tre degli onorandini devono appartenere proprio all'interno dei 217' Possibile che nelle 17 Contrade non esistano persone che non siano onorandini in carica, ma che abbiano spiccate qualità di conoscenza delle regole del gioco?

Appuntamento a dicembre 2028.

2 settembre 2024