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delcollo e soubrette ma chi li muove da quel poderino?

Due poderini che si sovrappongono in modo da crearne uno solo di enorme potenza e visibilità; un poderino se lo gestisce delcollo, l'altro la soubrette. Entrambi formano quello scombussolato ufficietto dive, per un estraneo come Rosadè, è impossibile entrare.

Vero è che lo stesso Rosadè ha preso possesso, in modo parziale, del suo tavolo dentro l'ufficietto; ma è altrettanto verso che Rosadè non possiede quel "potere" predominante che, grazie ai copia-incolla preparati dalla soubrette, delcollo prosegue indisturbato a sventolare.

Se si considera che dovrebbero esercitare un ruolo organizzativo ben definito anche i due Là-Là, che hanno terminato il ciclo delle ferie, allora si comprende come il guscio d'uovo (torlo e chiaro) non presenti alcuna crepa che favorisca la rottura.

delcollo e soubrette restano immortali nei rispettivi ruoli e questo perché la Nippa, o è stata messa di mezzo mel momento in cui ha accettato di presentarsi come Sindaco, oppure non ha ancora ben compreso quali mezzi usare per togliere definitivamente di mezzo questi due soggetti che di giorno in giorno rinsaldano il loro potere dentro Palazzo.

La Nippa è direttamente responsabile di questa situazione; non può allontanare dalle "cose di Palio" né delcollo, né la soubrette; ha preso in giro Rosadè promettendogli chissà cosa; ha inserito i Là-Là senza capire, del resto, di cosa avesse bisogno da loro.

E' possibile tutto ciò, quando basterebbe un semplice ordine di servizio per allontanare la soubrette; o di dire a delcollo di stare buono buono al suo posto senza "visioni" sul Palio?

Evidenetmente, la Nippa è prigioniera di un retaggio amministrativo, che si perde negli anni ma che è incapace di interrompere.

30 agosto 2024