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Onorandini: un'inutilità perpetua

Sono onorandini e, di conseguenza automatica, c'è ben poco da sperare e attendere. Non a caso anche la Nippa è stata onorandina e onorandona; le disorganizzazione paliesca è davanti agli occhi di tutti.

Lunedì 26 i 17 onorandini erano riuniti tutti assieme nella prima occasione post-Palio con alcune polemiche decisamente in corso.

Mancando all'OdG processioni, messe, visite guidate, brindisini, passeggiate romantiche, lunedì si è parlato dell'aria fritta con la promessa, quasi solenne, che entro settembre tanti problemi verranno discussi e risolti.

Vale a dire che verrà presentato, ed anche discusso, come si dovrà partecipare alle messe, processioni e così via.

L'inutilità di un organismo, nato a caso a fine '800 con le rituali forme di megalomania inter-personale, emerge ad ogni occasione delicata: gli onorandini non fanno che il gioco della Nippa.

Anziché prendere posizione per una revisione del Regolamento che dovrebbe subentrare in tempi brevissimi, l'inutilità degli onorandini non fa che il gioco della Nippa: attendere e non svegliare il gigante che dormicchia (la Nippa o il Gabinetto Capo?).

Gli onorandini nominano deputatini ed ispettorini; gli onorandini piangono e belano se vengono colpiti dalla giustizia paliesca; gli onorandini sorridono quando vengono intervistati; gli onorandini sono i principali responsabili dello sfascio delle regole del gioco; gli onorandini si lamentano, ma sono supini al potere di Palazzo.

Quanto sarebbe meraviglioso, per il benessere della Festa, che gli onorandini sparissero così come sono apparsi. Dopotutto la storia vera del Palio ha fatto a meno di loro per due secoli e mezzo; senza di loro si riacquista velocemente il tempo perduto.

Così, semplicemente.

28 agosto 2024