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Due nuovi protocolli per il benessere della Festa Per poter passare alla storia moderna del Palio la Nippa non dovrebbe confondersi più di tanto con il Gabinetto Capo, bensì coordinare se stessa con i quattro "suoi" veterinari, ereditati dall'era demossiana. All'orizzonte ci sono da "fabbricare" due Protocolli, unici nel loro genere e che consentirebbero a Siena di battere proprio Siena nella tutela e benessere degli equidi impegnati in Piazza del Campo ed in tutte le progressive tappe (leggi Fallimentone) che conducono a calpestare il tufo. Comprendiamo benissimo che le "idee Sunto" vanno sapute leggere, inquadrare e mettere in pratica; comprendiamo altresì che non tutti, tra cui la Nippa, è in grado di "comprendere" le sfumature per cui siamo certi che nulla sarà fatto al riguardo. Vediamo di cosa trattano questi due inediti Protocolli. Il primo è abbastanza banale: Protocollo sulle ferrature. Analizzare con attenzione, ed in perfetta cooperazione con un numeroso comparto di esperti quali sono i 17 maniscalchi delle Contrade, le problematiche che si sviluppano quando, anche all'improvviso e per giustificare il gettone di presenza, si vogliono cambiare le calzature degli equidi rappresenta uno degli aspetti di studio più interessanti da proiettare per la completa salvaguardia paliesca e del Palio in particolare. Il cavallo non parla, e questo sembra che sia a conoscenza di tutti, per cui non possono "mugolare" se la scarpetta nuova è del tipo Cenerentola o meno. L'esperienza ormai coltivata da decennei e decenni deve portare ad un Protocollo ragionato dove dovranno essere semplicemente proibite le ferrature non adatte alla Piazza. Un ulteriore elemento di attenzione da parte dei quattro veterinari dovrebbe essere quello di annotare nelle schede del Fallimentone quale scarpe usano i cavalli sia a Mociano che a Monticiano per permettere quindi un raffronto preciso in occasione di tratta, prove e Palio. Vale la pena di ricordare che sono tutt'oggi viventi cavallai che, per risparmiare sulle ferrature, portavano alla tratta cavalli con i ferri completamente lisci dall'usura. Passiamo al secondo Protocollo che la Nippa potrebbe battezzare nella nuova inedita stagione paliesca. Si tratta del Protocollo dei chip che necessita di uno studio approfondito da parte di ippiatrici del settore e Siena ne ha già quattro. Un Protocollo che faccia proprio lo studio profondo del problema, ma che coniughi perfettamente la teoria con la pratica nel modo più semplice possibile. Come? Attraverso radiografie periodiche al termine degli appuntamenti del Fallimentone per tutti quei cavalli destinati a calcare il tufo. Costi ridottissimi, visto che i quattro veterinari di Palazzo hanno le attrezzature necessarie e che possono confrontare lo spostamento dell'ossicino o la sua "naturale" saldatura. Un'attenzione perenne in tutte le fasi di avvicinamento al Palio e l'immagine di Siena destinata a superare di gran lunga quella dell'attuale Siena. Tutto con la firma della Nippa, cioè assolutamente non proponibili per l'attuale struttura di Palazzo, dove delcollo continua in modo dirompente ad essere il faro di attrazione e Rosadè che non si sa, ancora, quale personaggio debba interpretare. Chissà cose ne pensa il Pinguino Geniale. 27 agosto 2024
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