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C'è solo un sistema per rendere gestibile la mossa: le sanzioni per prove e Palio Argomenti del genere sono di oscura comprensione per la Nippa, l'apostolo Giordano. Rosadè, l'oscurato delcollo e l'intero ufficietto valido solo per i copia-incolla. E' un grave errore pensare che i cavalli siano sempre più pronti e reattivi alla mossa; lo sono solo perché vengono stimolati ad esserlo dai fantini come è sempre stato nel passato. Basterebbe osservare con attenzione, rendendosene conto, che i cavalli se ne stanno buoni ed anche tranquilli fino a che non sono sollecitati e spinti dai fantini; motivo più che sufficiente per inquadrare nella figura del fantino il solo ed esclusivo responsabile dell'ingestibilità della mossa. Sembra che i cavalli non abbiano ancora ricevuto il dono della parola, per cui ogni dialogo è puramente fantasioso anche se chi conosce nel comportamento dell'equide segnali che avvisano chiaramente ciò che il cavallo vuole comunicare. Allora come rimediare per gestire in modo tranquillo, e secondo i canoni tradizionali, le fasi della mossa? Non è necessario arrampicarsi sugli specchi per trovare nuove soluzioni regolamentari, come quella del tempo massimo per la rincorsa, o porre al secondo canape il cavallo calciante. Nel Regolamento esiste già la norma disciplinare che consenta la gestibilità della mossa: l'art. 64. Per rendere efficace l'articolo è necessaria la sua applicazione per le batterie, sei prove e Palio con semplice motto: chi sbaglia paga. Dopo una gragnolata di diffide e ammonizione si può star certi che nel Palio successivo i cavalli, pur essendo preparati al fruscio del canape, partiranno solo quando il rispettivo fantino avrà ben compreso di rispettare la norma. Ma il Regolamento secondo l'apostolo Giordano cosa prescrive? 12 luglio 2024
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