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Errore grossolano della Nippa nell'ordinanza del 2 luglio Quando la Nippa, non ha nessuno attorno a soffocarla nella gestione amministrativa e paliesca in particolare, non sbaglia; ma allorché si circonda di una serie di personaggi ecco che gli errori banali e grossolani emergono in tutta la loro gravità. Capita così che la Nippa nel confezionare e firmare l'ordinanza di rinvio al 3 luglio del Palio abbia commesso un errore che denota la completa non-conoscenza del Regolamento del Palio. Richiamando l'articolo 90 per giustificare il rinvio, la Nippa ha sbagliato in modo grossolano e banale. Vediamo quali sono i passaggi stabiliti dal 90 e a cui la Nippa deve attenersi. L'art. 90 inizia così "In caso di pioggia"; fermiamoci: pioveva? sì. Allora continuiamo "che si verifichi durante lo sfilamento del Corteo Storico o che, anche cadendo in precedenza, abbia resa la pista impraticabile o pericolosa"; fermiamoci: la pioggia è caduta durante il Corteo o in precedenza? no: Continuiamo "l'Autorità Comunale udito il parere dei competenti propri uffici, dei Deputati della Festa e dei Capitani delle Contrade partecipanti alla corsa"; fermiamoci: la Nippa ha consultato l'ing. Ceccotti? no; la Nippa ha consultato i Deputati? Da quello che abbiamo visto direttamente no, ma potrebbe anche darsi che un accenno tra i tre ci sia stato; la Nippa ha consultato i Capitani? assolutamente no. Continuiamo: "ha facoltà di rimandare il palio al giorno successivo o di rinviarlo ulteriormente se ciò fosse reso necessario dal permanere delle avverse condizioni atmosferiche". Fermiamoci perché il meccanismo normativo del 90 prescrive dettagliatamente che, per la pioggia, si può rinviare il Palio, come è avvenuto nell'agosto 2022, non appena si inizia il Corteo in quanto gli uffici preposti (ing. Ceccotti) valutano l'impraticabilità del tufo. Quindi il 90, che ha piena validità sul rinvio dal 3 al 4 luglio, non poteva essere richiamato in un'ordinanza del 2 luglio per giustificare il rinvio al 3. La Nippa ha commesso il grossolano errore perché non è perfettamente a conoscenza del Regolamento. Il rinvio del Palio per pioggia, sopraggiunto nel momento in cui i cavalli erano tra i canapi, è stato possibile perché l'art. 102 dà ampia possibilità all'Autorità Comunale, quindi al Sindaco e quindi alla Nippa, di intervenire perché si è reso necessario assumere "disposizioni o provvedimento --- che non siano previsti nel presente Regolamento". La pioggia con i cavalli al canape, che in venti secondi ha reso impraticabile la pista, rientra nella casistica non prevista dal Regolamento, in quanto il 90 è indirizzato solo al Corteo, o Patacca storica che suol dirsi. Era il 102 che la Nippa doveva richiamare nell'ordinanza pubblicata a mezzanotte, non certo il 90. 8 luglio 2024
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