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Rispetto della Festa: un optional Basterebbe riavvolgere un po' il nastro e tornare, con gli occhi ben aperti, al luglio 2022 per sostenere e dimostrare come siano proprio i senesi a non saper portare rispetto alla loro Festa. Due anni fa, come accade oggi, il meccanismo sempre esistito di evitare la presenza in Piazza di "cavalli utili" alla vittoria fu alla base di un interrogativo che si poneva in contrasto tra il passato e il futuro: dove vogliamo arrivare? La strategia di escludere i cavalli fa ormai parte integrante del "gioco", ma gli attori, pur essendo diversi negli anni, non sono rispettosi né della Festa, né di Palazzo. Per mettere insieme il gioco dell'adestramento, Palazzo spende tra i 70 e gli 80 mila eurini, senza considerare il "lavoro in bianco" del proprio personale. Palazzo visita gratis i cavalli; mette a disposizione gratuitamente le piste e crea tutte le fasi organizzative per preparare i cavalli verso il tufo. Di fronte a questo sforzo organizzativo ed economico, Palazzo si trova ancora una volta in difficoltà nel confronto con le dirigenze di Contrade a conferma che gli obiettivi finali sono diametralmente opposti. Allora è necessario un ulteriore giro di vite regolamentare con un semplice ritocco all'articolo 37: chi non si presenta alla prevista o alla tratta, per qualsiasi motivo, resta fuori per 5 anni dal Palio. Possibile, ci si chiede ingenuamente, che alla vigilia del Palio si assista ad infortuni banali che, guarda le combinazioni, capitano sempre ai cavalli attesi alla tratta? Cinque anni di riposo assoluto dovrebbero essere sufficienti a fronteggiare un meccanismo "anziano", ma che con gli attuali tempi non più riproducibile. Farsene una ragione non significa sconvolgere il Palio, ma tornare tranquillamente a periodi del passato ancora ben presenti nella storia. 25 giugno 2024
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