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Capitanbruschelli: ecco la parola fine della Corte di Cassazione Ogni sabato il sito della Cort di Cassazione si arricchisce delle sentenze emesse in campo civile e penale e la consueta osservazione, posta dalla nostra Redazione, ieri mattina ha trovato nella sentenza n. 24257 ciò che era meglio non trovare. In verità avevamo pensato anche di far finta di nulla, ma viste le sigle degli animalaie coinvolte (Enpa, lavaioli, leidaa -quella della Brambillotta- lidac), e da domani pronte alle fanatiche esaltazioni, si è deciso, per pura informazione verso i nostri tre, di dare e commentare la notizia. Dunque, con la sentenza n. 24257 la Corte di Cassazione ha spiegato i motivi della condanna verso Capitanbruschelli per maltrattamento di animali. Il testo, composto da otto pagine, contiene dei passaggi che capitani e veterinari faranno bene ad assimilare in questo 2024 e proseguire fino al 3034. Il benessere del cavallo, il concetto di doping atto ad alterare la prestazione e quello che porta al maltrattamento sono i punti che sono stati ampiamente illustrati nella sentenza, destinata ad entrare come un macigno nell'ambito delle "manifestazioni storiche". Grazie all'intuizione del Sindaco Piccini che nel 1999, a seguito del processo per i "tre dell'Onda", emise primo nel mondo (la Fei arriverà come al solito dopo Siena) un disciplinare per farmaci terapeutici, oggi Siena può tranquillamente rispondere anche ad una sentenza della Corte di Cassazione che, nel suo insieme, resta ancora ai margini del Palio. Certo è che, come si vedrà, leggere i punti ben evidenziati nelle otto pagine un po' di preoccupazione sarà sempre bene averla, visto che in Palazzo c'è la Nippa. I costanti richiami al 544-ter del codice penale da parte della Corte non costituiscono certo l'elemento princiale che, a nostro parere, è individuato in questo passaggio: "la somministrazione ingiustificata di antinfiammatori, in misura tale da incidere sulle prestazioni dei cavalli, pregiudica il benessere psico- fisico degli stessi, ed egualmente incide negativamente la loro sottoposizione ad attività fisiche faticose dopo tali somministrazioni" per cui "i rilievi formulati dalla Corte" d'Appello di Firenze "appaiono coerenti e corretti giuridicamente". I dieci Capitani e Veterinari di Provenzano dovrebbero prestare attenzione alle otto pagine pubblicate ieri nel sito della Corte di Cassazione. 23 giugno 2024
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